La situazione sanitaria resta complicatissima. Ieri sono stati accertati 649 nuovi casi dall'analisi di 4.813 tamponi: è risultato positivo il 13,48% dei campioni rispetto al 13,9% dell'altro giorno. Il trend, sotto questo punto di vista, si conferma in calo. Si registrano anche nove decessi. Preoccupa il dato sui ricoveri, che salgono a 732. Nelle ultime 24 ore sono 46 in più, 9 dei quali in terapia intensiva: è da marzo che non si registrava un incremento così consistente.
Ieri Marsilio durante il punto stampa indiretta facebook ha detto che «L'Aquila è sottoposta ad un'ondata molto pesante, analoga a quella che colpì Bergamo» e che l'Abruzzo «nel complesso sta tenendo, tra grandi difficoltà» al cospetto di una ondata «non normale: in un mese si è scatenato un vero e proprio flagello di fronte al quale ogni sanità del mondo è in difficoltà». Il presidente ha fatto appello agli anziani di restare a casa e ha annunciato l'imminente arrivo dei test rapidi in farmacia: «Spero di poter fare l'ordinanza entro la fine della settimana o al massimo lunedì». «Non è stato facile mettere insieme le esigenze e i meccanismi organizzativi - dice il presidente di Regione. Si tratta di un'attività che permetterà di poter andare in farmacia a fare il test antigenico rapido che con altissima affidabilità certifica la negatività del soggetto. Nel caso di positività, invece, il paziente verrà sottoposto a tampone molecolare».