"Domani si parte con le lezioni in presenza per gli studenti abruzzesi, sono molo felice che i nostri ragazzi finalmente avranno la possibilità di tornare a scuola: un obiettivo per il quale questo Governo ha lavorato tanto e con profondo senso di responsabilità. E’ bene ricordare che il Governo ha destinato alla riapertura delle scuole e alla sicurezza nelle aule fondi per ben 7 miliardi di euro.
E’ inaccettabile, però, che molte altre regioni abbiano deciso di non mantenere l’impegno preso con il Ministero, firmato il 23 dicembre, lasciando gli studenti a casa: riaprono tutto ma non la scuola. Paradossalmente, nella maggior parte delle regioni italiane, da domani i ragazzi, grazie all’apertura di negozi, ristoranti e bar, potranno fare shopping, prendere l’aperitivo ma non potranno andare a scuola. Una scelta gravissima su cui si deve intervenire il prima possibile. La preoccupazione è legata agli strascichi che l'emergenza sanitaria comporterà nei prossimi mesi/anni sugli apprendimenti degli studenti, e quindi sul loro futuro, sociale e lavorativo, che rischia di subire danni pesanti. In questo contesto è ancora più importante che l'Abruzzo abbia preso la strada giusta. Perciò voglio ringraziare i Prefetti e tutti coloro che hanno lavorato per riportare i nostri ragazzi a scuola; voglio fare il mio più grande in bocca al lupo a tutti gli studenti abruzzesi delle scuole superiori e augurarmi che la Regione continui a lavorare per garantire la frequenza scolastica ai nostri giovani” ad affermarlo è il Capogruppo della Commissione cultura e istruzione alla Camera dei Deputati Gianluca Vacca (M5S).
E’ inaccettabile, però, che molte altre regioni abbiano deciso di non mantenere l’impegno preso con il Ministero, firmato il 23 dicembre, lasciando gli studenti a casa: riaprono tutto ma non la scuola. Paradossalmente, nella maggior parte delle regioni italiane, da domani i ragazzi, grazie all’apertura di negozi, ristoranti e bar, potranno fare shopping, prendere l’aperitivo ma non potranno andare a scuola. Una scelta gravissima su cui si deve intervenire il prima possibile. La preoccupazione è legata agli strascichi che l'emergenza sanitaria comporterà nei prossimi mesi/anni sugli apprendimenti degli studenti, e quindi sul loro futuro, sociale e lavorativo, che rischia di subire danni pesanti. In questo contesto è ancora più importante che l'Abruzzo abbia preso la strada giusta. Perciò voglio ringraziare i Prefetti e tutti coloro che hanno lavorato per riportare i nostri ragazzi a scuola; voglio fare il mio più grande in bocca al lupo a tutti gli studenti abruzzesi delle scuole superiori e augurarmi che la Regione continui a lavorare per garantire la frequenza scolastica ai nostri giovani” ad affermarlo è il Capogruppo della Commissione cultura e istruzione alla Camera dei Deputati Gianluca Vacca (M5S).