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E’ sovrastimata la quantificazione delle quote Team fatta dal Comune di Teramo. «Come coordinatore comunale di Italia Viva - dice Alfonso Di Sabatino Martina durante una conferenza stampa, tenuta con i consiglieri Flavio Bartolini e Osvaldo Di Teodoro e alla quale c'erano ad ascoltare anche Luca Corona e Mario Cozzi - la Team non avrebbe fatto fare la giusta stima, per l'acquisizione delle quote dal privato: dalla Comir». La Team ha 158 dipendenti e la società ha avuto varie vicissitudini e traversìe ha ricordo Di Sabatino,  a cominciare dalla procura di Catanzaro. «Ha avuto una fase patologica con l’entrata in vigore della curatela. La gara poi a doppio oggetto in cui si arriva al 2006, portata avanti dall'allora sindaco Brucchi che raggiunse una intesa condivisa verso la gara. La gara andò deserta e non fu più ripetuta. Nel 2018 entra il commissario ed incarica la società in prorogatio. Questa accelerazione del sindaco - ha detto Di Sabatino è sbagliata ed ha portato ad un atto di indirizzo di giunta e ad una delibera che sarà approvata domani in consiglio. Mi domando ha detto Di Sabatino come mai si incarica la Deloitte per il Pef sullo stadio e non vi è invece, alcun affidamento di verifica invece per Team spa. Non c’è una stima terza sul valore. 32 mila euro sono stati dati alla Deloitte per il Pef dello Stadio. Sulla team nulla»
Poi, ha ricordato Di Sabatino alcuni passaggi come quello in cui, il 5 febbraio 2021 la Team ha incaricato  Luca di Giustino di fare una perizia di stima e qualche giorno dopo,  il 25 dello stesso mese la Team affida la rivalutazione dei beni a  Giovanni Di Eugenio . Non è strano tutto questo? Perché tutto questo? Perché la norma illogica usata e priva del nesso di casualità? Di Sabatino ricorda che sono i consiglieri ad assumersi le responsabilità e che saranno responsabili patrimonialmente davanti alla Corte dei Conti in caso din ricorso. La legge che serve a valutare il patrimonio aziendale potrebbe essere usata per la distribuzione degli utili. Nulla è scritto nella delibera in riferimento all’articolo 5 del Tulps . 

E poi la rivelazione: «Il prezzo di questa operazione non è un un milione e quattrocentomia euro. Il comune ha raschiato il fondo delle partecipate per 700 mila euro non lasciando un euro nelle casse del comune. Il prezzo è di due miloni e quattrocentomila euro. La Team ha un milione e seicentomila euro di scoperto e paga i fornitori a 6 mesi. L’operazione costa 400 mila euro solo di tasse che non c’è in delibera. Ne vedremo delle belle su questa vicenda.
L’immobile di via Delfico è in leasing valutato tre volte tanto e tre mezzi "isuzu" non varrebbero il prezzo dato. Perizie di stima che vanno fatte di due mesi al massino e non di otto mesi fa come si è fatto con Team. Altra anomalia è che non c’è un bilancio di verifica al 31 dicembre. La perizia non è giurata».