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marcomarsilioL'Abruzzo, come altre regioni rischia di tornare zona arancione se non saranno cambiate le regole nazionali. Le Regioni sono tutte concentrate a scongiurare un rientro in zona arancione che avrebbe del paradossale dopo i dati sicuramente incoraggianti di queste settimane. Tutto ruota attorno al famoso indice Rt, quello che certifica la capacità di trasmissione del contagio. Attualmente il valore della regione è vicino a 1 (0.95), soglia che viene considerata limite per l'ingresso in zona arancione. Ecco perché le Regioni, molte delle quali sono nella medesima situazione, hanno avviato un'interlocuzione serrata con il governo affinché nella prossima Cabina di regia nazionale (non quella di oggi, ma venerdì 21), si possa arrivare a ridimensionare il valore dell'indice Rt e di privilegiare l'incidenza di casi in base alla popolazione e soprattutto la situazione degli ospedali.

«Sarebbe paradossale - ha detto il governatore - ritrovarsi, magari per un paio di focolai in più, con un indice Rt a 1.01 e nel frattempo gli ospedali svuotati. Basti pensare che ora ci sono poco più di 200 pazienti nelle aree mediche e una ventina nelle terapie intensive. Anche l'incidenza media dei casi su 100 mila abitanti in Abruzzo è abbondantemente sotto 100, addirittura a Pescara è sotto 50 da oltre un mese, numeri da zona bianca. Ecco perché chiediamo che il parametro principale sia quello dell'incidenza, rapportato ai posti letto. Speriamo che lunedì il governo chiuda questa situazione e nella prossima settimana ci sia una valutazione adeguata. Anche sul coprifuoco alle 22 speriamo ci sia una revisione: si sta esagerando, non vediamo grandi esigenze epidemiologiche».