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ALTITONANTE
Sulla pagina Facebook del Comune, in data 27 giugno 2021, a corredo del Bando di gara per l’affidamento in concessione di chiosco-punto di ristoro, la cittadinanza può leggere questo post di commento: “Dopo anni di attesa e degrado, ora ci sarà un punto ristoro in Largo Runcini!”.
E sulla stessa pagina, alla stessa data: “Dopo anni di abbandono, tanti cittadini si sono uniti all’iniziativa Puliamo Montorio per ridare dignità ai Cappuccini.”
Ora, è evidente, annunci propagandistici di questo tipo non sono ammissibili nello spazio dell’informazione istituzionale gestito dell’Ente.
La minoranza, con formale lettera prot. 2020/15891, già il 07/12/2020 contestava le modalità di utilizzo della pagina Facebook istituzionale del Comune e invitava il sindaco
ad attenersi, nell’impiego dello strumento, alle finalità e alle indicazioni previste nel disciplinare approvato con Deliberazione della Giunta comunale n. 108 del 7/12/2018 “Approvazione disciplinare per l’utilizzo della pagina Facebook del Comune di Montorio al Vomano”.
Il disinvolto e ripetuto utilizzo della pagina istituzionale per veicolare messaggi di chiara natura politica e propagandistica fa capire in modo chiarissimo che questa amministrazione interpreta il proprio ruolo come esercizio di potere sciolto da qualsiasi regola e limitazione.
Al sindaco, che non perde occasione per tentar di convincere la cittadinanza che con la sua discesa in campo il paese sta uscendo da un lungo periodo di degrado, vogliamo dire che, invece, la comunità montoriese non aveva mai sperimentato la forma di
degrado, anzi, diremmo, di barbarie del linguaggio istituzionale che lui ci sta facendo conoscere con la sua amministrazione.
Il disprezzo delle regole, l’arroganza e la gestione autoritaria del potere ricordano tempi bui che questo paese ha combattuto fieramente.
La democrazia esige una vigilanza continua della correttezza dei comportamenti istituzionali.
Trasparenza, vogliamo ricordare al sindaco, significa anche questo.
Noi invochiamo l’attenzione di tutti i cittadini sul modo di comunicare adottato da questa amministrazione, per esigere che tale comunicazione rientri immediatamente nell’alveo segnato dalla Legge 150 del 2000.
Dobbiamo esigere che questa amministrazione separi rigorosamente le due attività di comunicazione: quella istituzionale e quella politica.
La via, appunto, è segnata dalla norma:
- Il sindaco chiarisca quale figura del suo staff è incaricata di illustrare le attività e le iniziative politico-istituzionali in attuazione del programma e renda riconoscibile il canale di questa comunicazione politica.
- Le attività di comunicazione-informazione istituzionale si lascino alla competenza degli uffici amministrativi, cui gli organi politici dovrebbero limitarsi a indicare obiettivi, risorse umane e finanziarie assegnate e verificare i risultati, evitando rigorosamente ogni
ingerenza nel concreto svolgimento delle attività o nel dettare i contenuti della comunicazione.
Non esiteremo a rivolgerci alle autorità competenti se non sarà ripristinata nei fatti la corretta modalità di comunicazione istituzionale cui i cittadini hanno diritto.
 
I consiglieri del gruppo "Montorio guarda avanti”
Eleonora Magno, Andrea Guizzetti
I consiglieri del gruppo “Montorio Impegno comune”
Alessandro Di Giambattista, Alessia Nori