Si è dimesso stamattina, con una lettera regolarmente protocollata, da presidente della commissione cultura al Comune di Teramo, Paolo Di Sabatino. I motivi? Li spiega lui stesso: «Non è un ruolo che si sposa con il mio modo di essere operativo. Il presidente di commissione, speravo fosse differente, speravo che ci fosse operatività invece fa tutto l’assessore alla cultura. Per stare li cosi… non mi va. Tra l’altro sono state fatte solo 2-3 commissioni. Mantengo pero’ la delega agli eventi musicali. La presidenza non la vedevo piu’ adatta a me. Non sono il tipo che sta li ad avere una carica che non porta a nulla. Preferisco che lo facciano altri.
Colgo l’occasione per dire che non sono andato avanti con la raccolta firme avviata con altri colleghi del mondo della cultura teramana, perchè c’è stata un’apertura vera con la soprintendenza sul prendere in considerazione la rimozione del "frullatore" alla Villa Comunale».
Di Sabatino è impegnato in questi giorni per motivi di lavoro in un tour abruzzese quale ottimo musicista.
Da indiscrezioni assunte sembra che ad essere a conoscenza delle dimissioni sia stato solo il Sindaco D'Alberto mentre la Giunta comunale non sarebbe stata interessata da questa decisione assunta da Di Sabatino stamattina, lasciando l'amministrazione senza parole.