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SILVIO "Oggi il Partito Democratico è nettamente la prima forza d'Abruzzo sia alle elezioni europee sia a quelle regionali. A ciò si affianca la riconquista di Pescara, con il risultato storico che ci vede vincere contestualmente, per la prima volta nel giro di due anni, alla Regione e nei due principali capoluoghi". Il Pd Abruzzo traccia il bilancio di europee, regionali ed amministrative e definisce gli ultimi cinque anni come periodo di "ricostruzione" politica del partito. In un incontro con i giornalisti, i rappresentanti del Pd, tra cui il segretario regionale Silvio Paolucci ed il suo vice Marco Rapino, hanno sottolineato che "la tornata elettorale appena conclusa rappresenta per il centrosinistra la conclusione di cinque anni di ricostruzione, al termine di una lunga stagione politica iniziata con la sconfitta drammatica alle elezioni del 14 e 15 dicembre 2008, successiva ai fatti del 14 luglio 2008", cioè l'arresto dell'ex governatore Ottaviano Del Turco e la caduta della Giunta. "Dopo quelle elezioni - hanno ricordato - il centrosinistra ha perso nelle quattro province e in tutti i maggiori centri ed era ai minimi termini, con un consenso che oscillava tra il 20 e il 21%". Alle europee il Partito Democratico è passato dal 22,30% del 2009 al 32,4% di quest'anno, con un aumento di 10,1 punti percentuali, pari a circa 74mila voti. Tutto questo mentre il centrodestra scende dal 45% del Pdl nel 2009 al 18,7% di Forza Italia alle elezioni del 25 maggio, calo "solo in parte compensato dal risultato del Nuovo Centrodestra (5,4%). "Il risultato delle regionali - ha sottolineato il segretario - è ancora più straordinario, è una vittoria del candidato presidente così come della coalizione. Il centrosinistra, nel suo insieme, raccoglie il 46%, che rappresenta un aumento del 4,6% rispetto al 2008, e questo nonostante rispetto alle elezioni di cinque anni fa oggi ci sia la presenza di un terzo schieramento, il Movimento 5 Stelle, al 21%. Il crollo del centrodestra è eclatante: in cinque anni ha perso 92mila voti e 24 punti percentuali". Il rapporto tra centrosinistra e centrodestra nei Comuni al di sopra di 15mila abitanti è di undici a sei: il Pd e il centrosinistra amministrano a Pescara, Spoltore (Pescara), L'Aquila, Avezzano, Sulmona (L'Aquila), Giulianova, Silvi (Teramo), Vasto, Lanciano, Ortona e Francavilla al mare (Chieti). Perse Teramo e Montesilvano, nonostante "le rimonte straordinarie dei due candidati di centrosinistra". "Il rendiconto è molto soddisfacente. Ci siamo rinnovati profondamente; c'è anche qualche ritorno, ma si tratta di ritorni positivi, come quello di D'Alfonso che da sempre è considerato l'uomo del fare e farà bene per la nostra regione. Il Pd Abruzzo - ha concluso Paolucci - può essere orgoglioso del lavoro fatto in questi cinque anni. Ora ci attende la sfida del governo regionale e quella del congresso, a settembre, con le primarie aperte". (