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universita teramo rettorato

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Teramo del 29 dicembre 2021 è stata approvata la mozione presentata dagli scriventi, relativa al rilancio dell’Università di Teramo.
Nel ringraziare tutti i consiglieri che hanno condiviso e condividono le nostre preoccupazioni e le nostre proposte, reputiamo necessario procedere tempestivamente lungo la strada tracciata dalla mozione, e cioè:
1) aprire da subito un dibattito pubblico, anche attraverso la convocazione di apposita seduta aperta del Consiglio comunale, per offrire linee di indirizzo sullo sviluppo e il rilancio dell’Università di Teramo;
2) verificare l’opportunità di ubicare a Teramo una scuola di alta formazione tecnica per la Pubblica amministrazione, se del caso nelle sedi in via di riqualificazione dell’ex Manicomio di Porta Melatina e dell’ex sede universitaria di Viale Crucioli (quest’ultima già destinata a nuova Casa dello studente- Foresteria-Servizi complementari);
3) individuare linee accademiche di sviluppo dell’Ateneo da formalizzare e sostenere nel percorso di approvazione.
Sappiamo che da decenni è in atto una spoliazione di Enti ed Istituzioni – storicamente presenti nel nostro Capoluogo – la quale ha visto andare via da Teramo la Banca d’Italia, la Telecom, la Caserma dell’Esercito Italiano, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale, il Consorzio Agrario Provinciale e, da ultimo, anche la Camera di Commercio la cui sede legale è stata trasferita a L’Aquila.
Abbiamo assistito allo spostamento di tutti questi Enti/Istituzioni fra L’Aquila e Pescara, con l’inevitabile conseguenza di una marginalizzazione della provincia teramana che non sembra avere fine, ma alla quale è necessario opporre un argine forte e condiviso.
Per tali motivi occorre patrocinare un rilancio e un protagonismo dell’Università di Teramo, da attuarsi secondo le due direttrici del rafforzamento dei suoi punti di forza accademici e dell’ampliamento dell’offerta didattica, secondo le prospettive che l’immediato futuro già ci indica, non ultima la Scuola di alta formazione tecnica per la Pubblica Amministrazione che il Governo nazionale ha annunciato di voler istituire a L’Aquila (finanziandola con 20 milioni di euro). Sottolineato come una Istituzione simile troverebbe collocazione molto più opportuna nella città di Teramo, innanzitutto per l’affinità tematica con le Facoltà giuridico-economico-umanistiche teramane (dato che tale tipo di scuola è finalizzata all’alta formazione di funzionari e dirigenti pubblici), occorre in ogni caso formalizzare proposte complementari e/o alternative che rappresentino linee di sviluppo possibili per il nostro Ateneo, al netto del prospettato Centro di ricerca universitario specializzato nel settore agroalimentare, da finanziarsi con il pacchetto Rilancio del Fondo complementare al PNRR (destinato alle zone terremotate del centro Italia).
Certi dell’attenzione di tutta la comunità, con l’occasione inviamo a tutte le famiglie teramane i più calorosi auguri per il nuovo anno e per un 2022 di prosperità.
Teramo, 01 gennaio 2022

I Consiglieri Comunale di Italia Viva Teramo

Osvaldo DI TEODORO
Giovanni LUZII