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20140612_112014 Aggiornamento/E’ una giunta già nata con tanti scontenti quella che è stata piu' volte posticipata oggi.  Solo un elenco di nomi in attesa delle deleghe che saranno rese note venerdì nel consiglio comunale convocato per le 14.30. In quella occasione  il  Sindaco avrà la possibilità di spiegare meglio e di piu'. I primi due scontenti che si registrano intanto,  sono di certo: Guido Campana al quale, ieri, il Sindaco, ha offerto una delega da consigliere delegato e Mimmo Sbraccia che ha già annunciato al Sindaco come a causa della profonda crisi in atto nella lista dei Popolari per Teramo, ha visto fuori da ogni gioco anche  Dodo Di Sabatino Martina che doveva essere assessore. Sbraccia a questo punto uscirà davvero fuori dai Popolari al primo consiglio utile, quello di venerdì prossimo per aderire al Gruppo Autonomo. Mimmo Sbraccia è stato eletto con 479 voti nella sua frazione di riferimento ed ha contribuito alla elezione di Brucchi al ballottaggio di giugno vinto solo per 800 voti in piu’ rispetto a Manola Di Pasquale. Dunque la ripartizione dei posti è: quattro posti a Futuro In, 3 al NCD, uno a Forza Italia ed uno a Al Centro per Teramo. Diverse le riunioni che si sono succedute in questo fine settimana al tavolo delle grandi decisioni politiche dove si sono seduti: Paolo Tancredi, Paolo Gatti, il Sindaco, Giorgio Di Giovangiacomo ed Angelo Puglia (questi ultimi delegati da Mauro Di Dalmazio a prendere parte a tutti gli incontri politici). Ma come mai questa decisione di far prendere parte agli incontri un assessore uscente ed un ex presidente del consiglio? Lo abbiamo chiesto a Mauro Di Dalmazio che risponde:  "Sono loro i diretti protagonisti - spiega Di Dalmazio - noi non abbiamo padrini, siamo fatti così ed ognuno si assume la sua responsabilità". Tra un’attesa e l’altra, intanto, l’estate teramana è iniziata ed al contrario di quanto accaduto negli anni scorsi quando c’era Campana a vigilare, nessuno sa cosa accadrà da qui ai prossimi mesi.