Di Benedetto perplesso per le dichiarazioni di Bacchion che invita a riflettere prima di parlare
Non posso nascondere la mia perplessità nel leggere i giudizi espressi dal Presidente della Gran Sasso Teramano, relativi al confronto svoltosi ieri su iniziativa degli imprenditori dei Prati di Tivo.
Evidentemente il Presidente Bacchion non ha seguito il dibattito fino al termine e se lo ha seguito non ha colto la grande opportunità offerta generosamente da tutti gli intervenuti per una generale e coesa collaborazione senza che nessuno abbia sollevato polemiche o abbia fatto valere la parte politica, sociale e sindacale di appartenenza.
E’ semplicemente assurdo pensare che dopo quattro ore di confronto potesse scaturire una proposta risolutiva dei problemi che attanagliano Prati di Tivo, considerato che questa situazione di precarietà dura da due anni e non può essere addebitata ai promotori dell’evento.
E’ comprensibile che anche una persona notoriamente moderata possa essere colto da un afflato di arroganza e da un senso di superiorità soprattutto se sospetta manovre sottobanco.
Si tranquillizzi il Presidente Bacchion, il nostro intento era e rimane solo ed esclusivamente quello di collaborare con chiunque ci voglia ascoltare per trovare soluzione idonee e condivise alla purtroppo arcinota questione; chi si arrocca in posizione di forza contando sul consenso della ex maggioranza della Provincia, oramai priva di legittimità politica, per poi attribuire ad altri le responsabilità di eventuali e non auspicabili insuccessi, probabilmente fa una azione legittima ma sicuramente non fa gli interessi della comunità.
Invito il Presidente Bacchion a non giudicare l’iniziativa degli imprenditori come un attacco personale e non rinunci alla loro collaborazione e a quella di chiunque possa dare un piccolo o grande contributo, se ci fosse maggiore capacità d’ascolto sarebbe nell’interesse dei Prati di Tivo e nel rispetto che un amministratore pubblico deve nei confronti dei cospicui fondi PUBBLICI che hanno consentito di dotare di impianti moderni i Prati di Tivo ma, purtroppo, in questo ultimo periodo non pienamente utilizzati.