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WhatsApp_Image_2022-02-02_at_19.51.423.jpegWhatsApp_Image_2022-02-02_at_19.51.422.jpegWhatsApp_Image_2022-02-02_at_19.51.42.jpegWhatsApp_Image_2022-02-02_at_19.51.421.jpegLa Lega Abruzzo dichiara "guerra" a Fratelli d'Italia e lo fa dall'Hotel Abruzzi a Teramo dove, stasera, si è riunito l'esecutivo regionale. La guerra partirà dalla Regione dove gli assessori della Lega non si muoveranno di un passo mentre sarà chiesto al presidente Marco Marsilio di sacrificare, in caso di rimpasto: Forza Italia o Fratelli d'Italia. Il clima pesante si ripercuoterà anche in Provincia: anche qui la Lega continuerà a chiedere la vice presidenza, e Diego Di Bonaventura fino a quando sarà disposto a prendere tempo?

Altro argomento che sta a cuore alla Lega è quello di imbarcare al più presto altri amministratori, perchè, ha detto l'on.Luigi D'Eramo in Abruzzo ci sono 305 comuni e la Lega esprime solo 18 sindaci: "troppo pochi, motivo per il quale occorre lavorare alla ricerca di candidati". Sarà stato un caso che presente all'incontro c'era anche il presidente dell'Ater Maria Ceci in predicato di fare il candidato sindaco proprio a Teramo?

La riunione si è aperta con un'analisi del momento "nero" di Salvini, attaccato a tutti i livelli per la vivenda del Presidente della Repubblica. Il consiglio federale, naturalmente si è schierato vicino al  leader.

Alla riunione erano presenti: tutti gli assessori regionali della Lega a cominciare da Nicoletta Verì, i consiglieri regionali con tutti gli onorevoli, i sindaci di Silvi e Giulianova e i rappresentanti locali. All'appello non mancava davvero nessuno.

E.d.C.