Si riduce ad una corsa a due, quella per la scelta del prossimo presidente del Bim (Bacino Imbrifero Montano), che dovrebbe vedere la "luce" a marzo. La scadenza naturale del mandato dei rappresentanti delegati dalle amministrazioni locali consorziate, è fissata infatti per l'8 marzo, ma per accelerare i tempi e uscire dalla fase interlocutoria seguita allo smantellamento della giunta, il segretario ha già fatto partire le lettere indirizzate ai comuni per le nuove designazioni.
Gabriele Minosse, nonostante l'impegno che sta profondendo per restare (nei giorni scorsi si è presentato ai consiglieri di Isola, chiedendo di essere nominato, del resto gli è rimasto solo Andrea Ianni, visto che gli altri sindaci lo hanno messo subito da parte, dopo quella che molti giudicano la peggiore - in termini di rapporti e visibilità - presidenza di tutta la storia del Bim. Una pagina da dimenticare secondo molti, che cancella Minosse dal panorama politico.
La corsa è invece aperta per l''assessore camplese Luca Di Girolamo, esponente della Lega vicino a Pietro Quaresimale e Giuseppe D'Alonzo, che avrebbe più chance per il fatto che è espressione della montagna teramana, quindi gradito ai Sindaci di tutto l'entroterra, che in lui si riconoscono. A decidere saranno i delegati comunali che dovranno inviare i nomi entro fine mese: 28 febbraio.
Fa scalpore, infine, sentire raccontare che ci sarebbero esponenti della Giunta uscente, quella guidata da Minosse appunto, che si starebbero offrendo al migliore di turno, appoggiando sulla carta un po' tutti, assecondando il vento che tira...forse - dicono i maligni - per riconquistare un posto da 1.200 euro al mese. A proposito, al presidente va un'indennità dai.800 euro.
Tornando agli ex... in cerca di un posticino, magari abituati a vivere di incarichi perché sprovvisti di un vero posto di lavoro, ma lo sapranno che tutti sanno tutto... e qualcuno ride? .