Il consiglio comunale ha provveduto anche ad analizzare il punto all’ordine del giorno sul diritto di superficie del sito della Te.Am a Carapollo che servirà a costruire un grande polo integrato dei rifiuti in vista dell’economia circolare che nascerà a Teramo ed il cui uso del terreno sarà vincolato fino a dicembre del 2036.
La minoranza ha denuciato in aula che l’atto sarebbe stato illegittimo per un problema di firma mancata da parte del dirigente.