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osvaldoditeodoroPiovono critiche sulla mancata applicazione del Pums a Teramo. Il consigliere comunale Osvaldo Di Teodoro attacca le recenti opere di pedonalizzazioni operate dall'assessore Verna e lo fa nel consiglio comunale di oggi a Teramo.

Questa l'interrogazione:

 

AL SINDACO DI TERAMO E AGLI ASSESSORI COMPETENTI PER MATERIA

PREMESSO:

– che l’11 luglio scorso il Comune di Teramo rendeva noto quanto appresso: “In relazione al processo di progressiva pedonalizzazione del Centro Storico, che prevede il graduale ampliamento delle aree pedonali, sono attive le area pedonali urbane di via Sant’Antonio e di via Muzii, per la parte fino a via Teatro Antico”;

CONSIDERATO:

– che, secondo le intenzioni dell’Amministrazione comunale, “Tali azioni tendono a conquistare spazio urbano a servizio dei cittadini e delle attività commerciali, senza stravolgere il traffico cittadino, ma con interventi chirurgici che mettono in risalto la qualità dei luoghi. L’obiettivo è di rendere questi spazi urbani maggiormente vivibili, favorendo il passeggio, l’incontro e, laddove insistono attività di ristorazione o bar, agevolare la loro frequentazione, senza ledere la tranquillità dei residenti. La chiusura di via Muzii risolve contestualmente l’annoso problema di coloro che entravano in ZTL senza autorizzazione. Nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale c’è l’interesse e la volontà di perseguire in altre azioni mirate, con l’obiettivo di rendere Teramo sempre più bella ed accogliente”;

– che ad oggi non risulta adottato né il PUMS e né il PUT, peraltro obbligatori per legge;
– che il Comune di Teramo ha reso noto il data 19 maggio 2022 come “Alcuni giorni fa, esperti della società MobilityinChain, accompagnati dall’assessore alla Mobilità Maurizio Verna, hanno effettuato un sopralluogo in città finalizzato all’acquisizione degli elementi utili alla predisposizione dei due strumenti di programmazione e pianificazione denominati Piano Urbano del Traffico (PUT) e Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Si tratta di strumenti di programmazione ormai fondamentali per la gestione del traffico urbano, propedeutici alle scelte da mettere in campo e agli eventuali finanziamenti. Il PUT, a Teramo, non viene riscritto dalla fine degli anni 90, mentre il PUMS non è stato mai redatto. In virtù delle indicazioni emerse dal sopralluogo, gli interventi che andranno predisposti, non avranno il crisma della estemporaneità o della improvvisazione dettata dalle necessità ma saranno concepiti in riferimento alle indicazioni, allo stato dei fatti, agli indirizzi dell’amministrazione, alle reali esigenze del territorio. Una programmazione che non sarà più occasionale anche perché, gradualmente ma progressivamente, essa andrà ad affermare una nuova mobilità in città. Vi è da aggiungere che l’incarico affidato alla società specializzata che andrà a disegnare PUT e PUMS, è collegato alla gestione dei parcheggi a pagamento”;

RITENUTO, alla luce di quanto precede, di dover domandare al Sindaco e all’Assessore competente notizie circostanziate in merito e, in particolare, di chiarire:

  • ➢  se, in assenza dell’adozione del PUMS e del PUT, il Comune di Teramo stia adottando le decisioni inerenti la regolamentazione del traffico in centro storico e la pedonalizzazione di alcune vie (da ultimo via Sant’Antonio e di via Muzii) sulla scorta di quale visione strategica complessiva;

  • ➢  se appaia opportuno – nonché scevro da condizionamenti e/o conflitti di interesse – affidare la redazione del PUMS e del PUT ad una società privata che gestisce i parcheggi a pagamento e che quindi persegue legittimamente l’interesse di massimizzare i propri guadagni (e non già

Interrogazione n. 123

Gruppo consiliare CITTADINI IN COMUNE

INTERROGAZIONE
SULLA STRATEGIA DEL TRAFFICO E DELLE PEDONALIZZAZIONI DEL CENTRO STORICO

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l’interesse pubblico dell’intera cittadinanza);

  • ➢  se, essendo il Piano Urbano del Traffico (PUT) e il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

    (PUMS) due “strumenti di programmazione ormai fondamentali per la gestione del traffico urbano, propedeutici alle scelte da mettere in campo”, sia possibile effettuare un numero indefinito di azioni concrete di regimentazione del traffico cittadino e di pedonalizzazione di vie del centro storico ben prima che gli asseriti “strumenti propedeutici” siano stati redatti e successivamente adottati formalmente;

  • ➢  se sussistano ragioni di necessità ed urgenza che abbiano imposto e impongano l’inversione della naturale consequenzialità delle azioni, ovverosia prima gli strumenti di programmazione e solo poi le azioni concrete di realizzazione della pianificazione, oppure al contrario se si sia agito e si stia agendo estemporaneamente;

    Tutto ciò premesso e considerato,

    SI CHIEDE DI SAPERE:

  1. se, in assenza dell’adozione del PUMS e del PUT, il Comune di Teramo stia adottando le decisioni inerenti la regolamentazione del traffico in centro storico e la pedonalizzazione di alcune vie (da ultimo via Sant’Antonio e di via Muzii) sulla scorta di quale visione strategica complessiva;

  2. se appaia opportuno – nonché scevro da condizionamenti e/o conflitti di interesse – affidare la redazione del PUMS e del PUT ad una società privata che gestisce i parcheggi a pagamento e che quindi persegue legittimamente l’interesse di massimizzare i propri guadagni (e non già l’interesse pubblico dell’intera cittadinanza);

  3. se, essendo il Piano Urbano del Traffico (PUT) e il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) due “strumenti di programmazione ormai fondamentali per la gestione del traffico urbano, propedeutici alle scelte da mettere in campo”, sia possibile effettuare un numero indefinito di azioni concrete di regimentazione del traffico cittadino e di pedonalizzazione di vie del centro storico ben prima che gli asseriti “strumenti propedeutici” siano stati redatti e successivamente adottati formalmente;

  4. se sussistano ragioni di necessità ed urgenza che abbiano imposto e impongano l’inversione della naturale consequenzialità delle azioni, ovverosia prima gli strumenti di programmazione e solo poi le azioni concrete di realizzazione della pianificazione, oppure al contrario se si sia agito e si stia agendo estemporaneamente.