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di Mauro Di Concetto

Bagarre politica sui social a Pineto per i pini. Italia Viva, nella persona dell’ex sindaco Luciano Monticelli, denuncia un’aggressione quasi senza precedenti al patrimonio arboreo di Pineto. Pini tagliati lungo le vie e nelle pinete litoranee. Un mutuo acceso proprio per questo motivo. Associazioni di cittadini e Movimenti ambientalisti locali tipo Italia Nostra che si schierano sull’argomento contro la giunta. Marta Illuminati, assessore del comune di Pineto, basita replica. Una grande svista a parere del palazzo di governo. Il mutuo, a detta dell’assessore, sarebbe stato acceso per tutt’altri motivi: riqualificare il patrimonio arboreo di Pineto. I pini abbattuti sarebbero stati tagliati dunque perché giudicati, da uno studio tecnico agronomico, malati dal Tomicus (il coleottero killer delle pinete litoranee) o ancora peggio pericolanti. La polemica, dunque, è stata elevata così in alto da rendersi alla fine inesistente. Di chi è la colpa di tutto questo? Di tutto l’asse politico se vogliamo. Gli ex di maggioranza, presi dalla voglia di fare dossier su cosa non va in paese, dimenticano che fino a qualche mese fa erano loro in prima linea (e aggiungo per una lunghissima serie di anni) nella gestione del patrimonio anche verde del paese. Dobbiamo dunque credere che Pineto è andata ko solo in questi ultimi mesi quando il Movimento 5 Stelle ha preso il loro posto? Non entro affatto nel merito se sia stato giusto ed equilibrato il fondo stanziato per il verde. Dico solo che oggi diventa tutto polemica. Il Tomicus, per chi non lo sapesse, può distruggere pinete intere (effetto pressochè simile al punteruolo rosso per le palme). La soluzione più innocua sarebbe l’endoterapia, ma purtroppo lo stato avanzato di “contagio” ha reso indispensabile l’abbattimento. Il comune e l’agronomo responsabile dei lavori hanno mentito ed abbattuto pini senza logica o le associazioni ambientaliste ed Italia Viva hanno sbattuto in prima pagina la notizia senza verificarne a fondo la veridicità? Il vero dato di fondo è la scarsa comunicazione. Si sa sempre poco e male da ambo i fronti. Altra questione importante è la pericolosità di certi pini e con ciò si intende il rischio caduta e disagi. È stata sempre dagli ex di turno mossa la polemica sul “disboscamento” di pini di Via Volturno. Molte piante sono state tagliate perché malate o in pericolo caduta. Giusta l’indignazione degli abitanti che non conoscono l’effettivo grado di urgenza dell’opera (scarsa comunicazione da parte della giunta). Sapete invece quanto è stato speso nella zona per il rifacimento del manto stradale? Negli anni, occhio e croce, sono stati superati i 500mila €. Qualcosa lascia pensare che qualcuno in passato ha sbagliato a mettere in posa le piante al punto da renderle pericolose ed anche a rischio caduta. La pratica più usata è il taglio dell’asfalto e della radice. Questa tecnica con il tempo diviene pericolosa per la stabilità degli stessi, oltreché dispendioso perché nel breve tempo il manto stradale si riavvalla. A Massa Carrara due anni fa circa hanno preso una posizione coraggiosa e netta: abbattimenti di oltre 50 arbusti di pini per la piantumazione di altrettanti lecci. Tutto questo per eliminare la pericolosità delle radici. Ora come si vede la verità si trova nel mezzo. Sarebbe buona regola che il comune, tramite anche i social, informasse con comunicati e video messaggi sul loro operato (ma è conclamato il fatto che il sindaco e la giunta amano il silenzio stampa e non replicano mai o quasi a dovere alle pesanti accuse degli ex). Dall’altro fronte sarebbe invece buona regola verificarle le notizie non dimenticando che c’erano anche loro in prima linea per un ventennio a governare il paese. Dunque, qualcosa è stata sbagliata anche da loro credo se oggi a Pineto non va bene niente. In tutto questo vulcano di notizie parziali e non corrette chi ci rimette è il povero cittadino che si indigna ancora di più.