• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

PARLAMENTO-GENERICO.webpALLE ORE 4, è questa la situazione dei candidati certi in Abruzzo. Sui 13 posti disponibili in base ai dati ancora parziali (scrutinati metà dei seggi), nove sono sicuri.

La parte da leone, in Abruzzo, l'ha fatta Fratelli d’Italia che fa il pieno portando in parlamento due senatori e quattro deputati, due seggi andranno al Partito democratico e uno alla Lega. Poi c'è battaglia tra i candidati di Azione, Pd e M5S.

Al Senato eletti con certezza l’assessore regionale a Bilancio e Personale Guido Liris, aquilano e il segretario regionale del partito, Etel Sigismondi, originario di Vasto.

Per il Partito democratico eletto il segretario regionale Michele Fina, di Avezzano.

Per il quarto seggio da senatore la battaglia all’ultimo voto è tra senatrice uscente del Movimento 5 stelle Gabriella Di Girolamo, di Sulmona, e per Forza Italia, Lorenzo Sospiri, pescarese e presidente del consiglio regionale.

 

Per la Camera: nell’Uninominale L’Aquila Teramo, per Fratelli d’Italia eletta Giorgia Meloni, leader nazionale di Fratelli d’Italia, e premier, poi altri due “paracadutati”, Fabio Roscani, presidente nazionale dei giovani di Fdi, romano e Rachele Silvestri, deputata uscente delle Marche. Strappa un posto per la camera Guerino Testa, pescarese, capogruppo di Fdi in regione.

La Lega elegge con certezza l’economista toscano, Alberto Bagnai

Per il centrosinistra resta in parlamento, ma questa volta alla Camera, il pescarese Luciano D’Alfonso, senatore uscente e presidente della Commissione Finanze del Senato.

Sarebbero eletti la deputata anche l'uscente del Movimento 5 stelle Daniela Torto, di Chieti il senatore uscente Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia, pescarese.

Sfida all’ultimo voto tra il rosetano Giulio Sottanelli, segretario regionale di Azione di Calenda e  Stefania Di Padova assessora al Bilancio al Comune di Teramo, per il Partito democratico.

Non si mette bene per il deputato uscente della Lega, Luigi D’Eramo, segretario regionale del partito, le cui sorti sono legate alla redistribuzione dei seggi a livello nazionale. La non brillante politica regionale fatta sull'Abruzzo ha brutalmente penalizzato la Lega fanalino di coda dei partiti nel centrodestra. Ma la Lega è in affanno a livello nazionale dove tracolla e dimezza i voti, il Pd annaspa come sempre e non aggiunge o toglie alle aspettative, delude il terzo polo che non arriva alla doppia cifra, i Cinquestelle esultano per la rimonta.