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facciata.jpgASFALTI_A_MUTIGNANO.JPGPartono finalmente i lavori di rifacimento degli asfalti sulla Strada provinciale 28/A “Pineto – Mutignano” ed è subito attacco politico, nonché corsa alle lodi ed ai meriti. Sui social, infatti, si sfidano (indirettamente) l’ex sindaco Luciano Monticelli di Italia Viva e l’assessore entrante del Movimento 5 Stelle Filippo Da Fiume. Il dato di fatto, bagarre a parte, è che l’appalto da 100mila euro della prima trance di lavori è finalmente partito. Da qualche giorno, infatti, ruspe ed asfaltatrici sono in azione per rimodulare il manto stradale nel versante Pineto, all’altezza del cimitero della frazione. L’opera non sarà conclusiva, dato che con questa somma non si riuscirà ad asfaltare tutto il lungo percorso stradale, ma intanto è un primo segno a favore del borgo antico di Pineto da diverso tempo oramai nel dimenticatoio. Di certo non è mancata la passerella di meriti sull’argomento: il comune, tramite l’ufficio stampa, rimarca che il merito di tutto ciò è del consigliere comunale e provinciale Ernesto Iezzi e del consigliere Gabriele Martella. “Un lavoro” si legge nella nota del comune “che doveva essere effettuato a maggio 2022, ma che ora vede la luce e ringraziamo la Provincia per l’attenzione verso il territorio e il dialogo costante con il nostro ente. Naturalmente l’intero tratto necessita di altri interventi, ci sono punti con il manto stradale ammalorato e occorrono nuovi guardrail, per questo l’auspicio è che possano essere programmati nuovi lavori nel 2023”. La provincia, infatti, ha destinato altri 100 euro per il più fracassato versante dall’antico borgo pinetese ad Atri. Ed arriviamo dunque alla lista degli ulteriori ringraziamenti del Comune: “un ringraziamento” scrive il sindaco Robert Verrocchio “va ai consiglieri provinciali delegati alla viabilità, Lanfranco Cardinali e Giammarino Di Lorenzo, per l’attenzione, ai tecnici, alla ditta esecutrice dei lavori e anche al geometra Emilio Degnitti. Grazie anche al nostro consigliere Ernesto Iezzi per aver monitorato e sollecitato questi lavori e per il suo impegno verso il territorio”. Nei social invece, l’assessore entrante dei 5 stelle Da Fiume non si direbbe che abbia gradito il post di Monticelli che nei vari ringraziamenti ha inserito anche l’ex assessore Daniele Costantini, un uomo che, al di la delle polemiche, ha lavorato molto e bene per il paese e per la frazione di Mutignano nel suo mandato di qualche anno fa. Bagarre politiche e passerelle a parte, il dato interessante è che finalmente Mutignano comincia a raccogliere qualche attenzione dopo anni di assenza totale di interesse amministrativo e politico. È poi di ieri la notizia che presto la Chiesa della Consolazione di Mutignano sarà messa in sicurezza. “La curia” scrive il comune “ha infatti ha affidato i lavori in questi giorni. Si tratta di un primo intervento dell’importo di 241.243,00 euro, con la compartecipazione del Comune di Pineto per 20 mila euro. Questo intervento rientra in un percorso iniziato già qualche anno fa, a seguito di un convegno a Mutignano con l’allora vescovo, Monsignor Michele Seccia. Il Comune di Pineto ha anche fatto richiesta di ulteriori fondi per andare oltre la messa in sicurezza e per provvedere al recupero e alla riqualificazione completa della chiesa”. Va detto che suona un po’ male vedere questo sbilanciamento, con una curia che, per ristrutturare un importante esemplare storico del 1200, stanzia ben 250mila euro ed il comune contribuisce con appena 20mile euro. Polemiche a parte, la prima menzione di questo importante monumento per il paese, come ricorda il palazzo di città, risale al 1408 quando si parla della costruzione di una chiesa dedicata alla Madonna della Consolazione. “La tradizione orale” scrive il comune “tramanda che la chiesa fosse stata dotata di una Porta Santa che veniva aperta a settembre, in occasione della festa della Madonna, ed era meta di un partecipato pellegrinaggio. Il suo abbandono cominciò molto probabilmente a partire dal 1600, sostituita per le funzioni religiose dalla Chiesa di San Silvestro, e infine il terremoto del 1884 minò la sua precaria struttura”. Si ricorda che Mutignano, come già detto nei nostri precedenti servizi, è richiamato nei “Borghi Autentici d’Italia” rilevando le importanti dotazioni storiche che l’antico borgo ha. Dunque è basilare che il comune metta mano al suo portafogli per rinnovare il look di questo antico borgo in stato di avanzato degrado, nonostante sia da decenni meta indiscussa di molti turisti.

 Mauro Di Concetto