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ALTITONANTE“Leggiamo strampalate notizie che annunciano che da gennaio 2023 l’Ente Capofila dei servizi sociali dell’Ambito 24, Gran Sasso-Laga, non sarà il Comune di Montorio al Vomano, come deliberato dai 14 Consigli Comunali dell’Ambito e ratificato da Regione Abruzzo, ma la Comunità Montana, ente che dovrebbe essere chiuso da anni.

Nella realtà si è tenuta un’Assemblea, convocata peraltro venerdì 14 ottobre per lunedì 17 ottobre, che il nostro Comune, con il buon senso, aveva chiesto di rinviare. 

I Comuni di Montorio al Vomano, Isola del Gran Sasso e Pietracamela, concordi per il rinvio, sono i rappresentanti di circa il 50% della popolazione dell’intero Ambito 24. In particolare, per quanto riguarda la zona di gestione Gran Sasso saliamo a circa il 70% degli abitanti.

Ricordiamo, per correttezza di informazione, che non è l’Assemblea dei Sindaci a decidere l’ECAD, ma ogni Consiglio Comunale deve approvare con propria delibera la scelta dell’Ente Capofila”. È il commento del sindaco di Montorio al Vomano, rispetto alle notizie uscite sulla stampa.

“Il Comune di Montorio ha avviato un’interlocuzione con il Comune di Teramo e con Regione Abruzzo per capire se fosse possibile modificare gli attuali Ambiti, implementando l’Ambito 20 – Teramo con il Comune di Montorio e di conseguenza modificare l’Ambito 24 senza Montorio. 

Ma perché abbiamo noi per primi messo in dubbio se restare nell’Ambito Gran Sasso-Laga?

Ci siamo resi conto che la nostra comunità ha bisogni e necessità articolati, alla luce della popolazione, del territorio e di sviluppi futuri di importanti infrastrutture sociali, molto diversi da Comuni con poche centinaia di abitanti e praticamente nessun utente dei servizi sociali.

Da quando abbiamo organizzato in maniera strutturata i servizi sociali, abbiamo mensilmente circa 500 famiglie in difficoltà, che si rivolgono ai nostri sportelli.

A Montorio oggi c’è l’assistente sociale in Comune, mai avuto e previsto da sempre per legge. Persone molto più esperte di noi, dedicate alla definizione e all’applicazione del piano sociale, in passato avranno valutato che i servizi sociali di un Comune come Montorio si potessero gestire da remoto.

Prendiamo atto che ci sono alcuni Sindaci contro Montorio a prescindere e altri che sono stati informati male.

Qualcuno si sente colpito da lesa maestà se il Comune di Montorio dichiara di voler aderire all’Ambito di Teramo.

Tranquillizziamo tutti: se Montorio riuscirà a passare nell’Ambito 20, ce lo auguriamo, noi saremo soddisfatti perché riusciremo a dare più servizi ai nostri cittadini.

Ringrazio, infine, il Sindaco del nostro Capoluogo per la disponibilità a valutare l’inserimento di Montorio nell’Ambito 20.

Al di là delle appartenenze politiche fare scelte nell’interesse dei cittadini è sempre la strada migliore rispetto alle sterili polemiche che subiamo gratuitamente ormai da diverso tempo”. Conclude Altitonante.

Da evidenziare che oramai il sindaco di Montorio è tutt'uno con D'Alberto che fa comune strategia anche al Ruzzo e l'ha fatto (fallendo) pure al Bim. Servirà al primo cittadino berlusconiano fare tutto questo a discapito di una strategìa comune di centrodestra? Il tempo lo dirà ad Altitonante. Fino ad ora possiamo dire che non gli è servita.