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Screenshot_2022-11-18_alle_05.42.31.pngScreenshot_2022-11-18_alle_05.44.27.pngSulla casa di comunità, il Sindaco di Roseto rimane da solo e la minoranza si isola durante il consiglio straordinario convocato ieri con la maggioranza da una parte e la minoranza dall'altra. Ore di tensione e di insulti con battibecchi pesanti tra la consigliera Teresa Ginoble e il primo cittadino, la cui mozione sul Dsb non è stata votata per mancanza di numero legale in seguito all'uscita dall'aula da parte del sindaco e di tutti i consiglieri di maggioranza.

Ora, probabilmente, si dovrà riportare la mozione come primo punto all'ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale. Il caos si è acceso quando il consigliere Sabatino Di Girolamo, durante le dichiarazioni di voto, ha chiesto la sospensione del consiglio per una conferenza dei capigruppo. «Si stava cercando di fare una mozione unitaria che chiedesse la piena attuazione del protocollo d'intesa del 2019 tra il Comune e la Asl».

Ginoble ha detto al sindaco Nugnes che «non ha lo spessore per fare il sindaco» perché, secondo la consigliera, avrebbe tranquillamente potuto sospendere il consiglio.

Spazio Civico, con un comunicato, rileva di «non comprendere il perché avremmo dovuto dire di no alla proposta della Asl di Teramo che, mettendo sul piatto quattro milioni di euro del Pnrr, realizzerà una Casa di comunità hub e una Centrale operativa territoriale, e l'attuale distretto avrà un ruolo centrale nell'organizzazione». I consiglieri di opposizione Giuseppe Bellachioma, Francesco Di Giuseppe e Rosaria Ciancaione sono concordi sulla realizzazione della Casa di comunità.

GUARDA QUI UNO STRALCIO DEL CONSIGLIO COMUNALE