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Immagine-2022-11-25-143549.webp“Solo uno scemo o chi fa propaganda, può pensare che sia, da sola, la Regione Abruzzo ad affrontare l’emergenza del caro energia, che l’intera Europa non riesce a risolvere. In consiglio non c’è nessuna marchetta e fondi a pioggia in arrivo, ed proprio questo che dà fastidio alle opposizioni, alle quali non consentiremo di bloccare oltre i lavori, applicando il regolamento”.

Un determinato presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio interviene con una diretta facebook, analizzando quello che è accaduto ieri in commissione bilancio fino a mezzanotte e che ha comportato il rinvio del consiglio regionale aggiornata a martedì prossimo.

Il Movimento 5 stelle, ha messo in atto in efficace ostruzionismo, accusando la maggioranza di voler, “con il solito maxi emendamento distribuire contributi ad amministrazioni ed enti amici” mentre, come loro chiedono a gran voce che i fondi siano concentrati sul contrasto al caro bollette per famiglie e imprese.

“Hanno bloccato l’attività del Consiglio e della maggioranza per provare a dimostrare non si sa bene quale tesi, con una rappresentazione della realtà che è diventata per certi versi anche grottesca, oltre che totalmente falsa. Abbiamo in questi giorni letto più volte sui giornali dichiarazioni secondo la quale si racconta di una maggioranza pronta a far piovere emendamenti per finanziare 14 milioni di operazioni poco trasparenti, a vantaggio di amici, con le tipiche illazioni di chi non ha argomenti, di chi prova ad infangare l’attività dell’amministrazione”.

E poi ancora Marsilio, “ci sarebbe invece una minoranza a difesa della povera gente, delle imprese, delle famiglie che devono pagare le bollette. Una minoranza che si batte contro questa ottusa e sorda maggioranza che invece non farebbe nulla su questa materia, è arrivato il momento di raccontare la verità: quello che alla minoranza fa davvero saltare la mosca al naso è proprio il fatto che questa maggioranza non permetterà di trasformare l’assestamento di bilancio nell’ennesimo marchettificio, per fare tutti i contenti, ed proprio perché non abbiamo aperto alla trattativa tra le parti per accogliere qualche richiesta delle opposizioni e dare un po’ di mance ai loro consiglieri, che si è scatenata questa reazione inconsulta e irresponsabile”.

E poi ancora: “gli esponenti delle minoranza in commissione hanno abusato del regolamento. E ora non intendiamo più tollerarlo, i presidenti delle commissioni e il presidente del Consiglio in aula utilizzeranno ciò che consente il regolamento, per impedire un ostruzionismo indecente irresponsabile, a tratti anche infantile e pagliaccesco. Se le opposizioni pensano di poter parlare 20 ore su ogni legge o di poter presentare decine di migliaia di emendamenti ad ogni articolo, se pensano di impedire a chi ha vinto le elezioni democraticamente, in un confronto libero e civile, di esercitare il diritto e il dovere di governare, ebbene: questo se lo devono togliere dalla mente”.

Assicura infine che nella finanziaria regionale non ci sarà nessuna “marchetta”: “i fondi andranno al trasporto pubblico locale, alle aziende del diritto allo studio universitario per fare le case dello studente a Chieti e Pescara, per la Protezione civile, per i pescatori a cui abbiamo garantito il de minimis. Poi ci sarà una piccola manovra inferiore al milione di euro per cultura, turismo e sport, per fare in modo che le risorse che si sono rese disponibili grazie agli accertamenti delle maggiori entrate e agli allineamenti contabili non vadano perse, in quanto vanno impegnate entro il 31 dicembre”.