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Non è passato inosservato il nostro grido di allarme su di una città spenta in grossa parte e poco frequentata anche a Natale. Sulle poche e ben poco scintillose luminarie istallate in paese rincara la dose Fratelli d’Italia Pineto. "Un Natale cupo è l'ultima cosa di cui Pineto abbia bisogno. Questo governo Pd\5 Stelle ha rubato il Natale ai pinetesi, perché se è vero che le luminarie non hanno mai scintillato in città, allora l'atmosfera del Natale 2022 è piuttosto deprimente" è quanto afferma Pio Ruggiero, coordinatore locale di Fratelli d'Italia che prosegue: "Come partito di opposizione e come cittadini, dalla maggioranza ci saremmo aspettati uno sforzo adeguato ai tempi che viviamo, teso a garantire la possibilità di avere una Pineto vivace durante il periodo natalizio, almeno come le città limitrofe”. Il colpo va sicuramente alle manifestazioni un po' troppo scontate. “È ridicolo” scrivono “spacciare una manifestazione organizzata dai genitori dei bambini delle scuole elementari o una iniziativa organizzata da ospiti ucraini, che ringraziamo per il contributo, e poco altro, per grandi eventi del calendario natalizio di una delle più importanti località della costa teramana”. Alle poche ed errate iniziative in programma per il centro del paese, corrisponde il solito “buio, silenzio e abbandono delle frazioni”. “Questa è la triste realtà che denuncia Fratelli d’Italia”. Prosegue Ruggiero “quello che è andato in scena questi giorni con gli annunci del sindaco Verrocchio sul cartellone delle manifestazioni è il solito giochetto del Pd che, pur cambiando la composizione della maggioranza, cerca di nascondere la sua inadeguatezza politica con l'aggiunta dei pentastellati. Chi attendeva a Pineto un Natale molto diverso dalle festività post lockdown è rimasto deluso ancora una volta. L'obiettivo di avere una città vibrante e attrattiva non è stato raggiunto e la riprova arriva finanche dall'associazione commercianti che ha pubblicamente (e giustamente), contestato l'inerzia della giunta. Una maggioranza imbrigliata tra l'allarme sicurezza, le occasioni mancate offerte dal PNRR, l’incapacità a portare avanti opere in cantiere fino ai 235 mila euro spesi non si sa per quali eventi”. Dunque, mentre nelle località vicine vengono organizzati eventi originali il cui concept principale è quello di stimolare la curiosità e attrarre le persone, “a Pineto” scrivono nel comunicato “la gente si è rassegnata a una lenta agonia, all'abbandono delle frazioni, alla chiusura dei negozi anche in centro. Una città poco attraente in cui il commercio suona la ritirata e le aziende abbandonano la prospettiva di investimenti nuovi”. Cosa propone dunque il gruppo di minoranza in alternativa? “A Pineto sarebbe bastato ripartire da una nuova e alternativa viabilità e arredo urbano”, scrive Fdi “dalla concessione gratuita del suolo pubblico per attività commerciali, alla definizione di nuovi "percorsi commerciali" per sostenere l'aggregazione di negozi e locali attrattivi. Pineto non merita una decrescita infelice. Un Natale triste? Non lo meritano i commercianti e non lo meritano i cittadini".

Mauro Di Concetto