Punto nascita di Atri. D'Ignazio: "Non è saggio chiuderlo"
"Considero l'idea di chiudere il punto nascita dell'Ospedale San Liberatore di Atri una scelta tutt'altro che saggia. Non si possono sacrificare servizi fondamentali per i cittadini in un'ottica di contenimento dei costi, basandosi esclusivamente su rilevazioni statistiche senza realizzare un'attenta e lungimirante valutazione dei benefici offerti". Lo dichiara in una nota Giorgio D'Ignazio, capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio Regionale.
"Il punto nascita sarebbe a rischio perché non rientrerebbe nei parametri fissati- dice ancora D'Ignazio- e per rispondere all'esigenza di razionalizzare le spese, ma in questa valutazione sono del tutto trascurate la sua rilevanza ed utilità sociale. Intendo impegnarmi e sostenere la causa del San Liberatore proprio mettendo in rilievo il valore aggiunto che fornisce ad Atri ed al territorio limitrofo", conclude D'Ignazio.