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Continua il maremoto della Commissione Pari Opportunità. Passano, come si sospettava, a cinque le dimissioni. Massimina Erasmi e Marina Ruggieri, le due consigliere di Italia Viva, dopo un lungo periodo di astensione, decidono anch’esse di uscire dalla CPO. “Dopo due anni e mezzo di mancata partecipazione”, scrivono le due consigliere dimissionarie, “dovuta a richieste costanti di un cambio di marcia, noi consigliere abbiamo deciso di presentare le dimissioni da una commissione che non abbiamo mai sentito partecipe ne’ fattiva sul territorio. La commissione Pari Opportunità di Pineto a nostro avviso non è mai stata fedele al suo scopo. Quando denunciammo pubblicamente la questione incresciosa dei furti a danno delle suore di San Giuseppe la Presidente non volle esporsi additando scuse vacue e dicendo che esulava dai compiti di questa CPO. Un organo di carità? Vilipeso? Assolutamente fuori da ogni criterio. Poi però quando si tratta di girare per il paese per dimostrare comprensione verso chi vive problematiche quotidiane di disagio allora si”. Per la Erasmi e la Ruggieri l’attuale CPO è una vetrina pessima, strumentale e priva di concretezza. “L’assessore delegato al sociale” scrivono le due rappresentanti di Italia Viva riferendosi alla Illuminati “che si mette in bella mostra quando c’è da chiacchierare e che invece giustifica poi i problemi seri dicendo che non riguardano la politica. Una commissione che fa il gioco amministrativo senza assumersi la responsabilità di eguaglianza e difesa di diritti che trascenda comandi politici. Per non parlare del sindaco che da mesi si è dileguato e per il quale questa commissione è solo un ulteriore strumento di visibilità. Noi ci estraniamo da tutto questo”. Insomma, stavolta la caduta del CPO potrebbe aprire una vera crisi profonda di giunta senza eguali. 

MAURO DI CONCETTO