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DIGNAZIOGIACOMO2In risposta al nostro articolo (LEGGILO QUI), il presidente della Fira, Giacomo D’Ignazio, ci ha fatto pervenire una nota di risposta. Che pubblichiamo e alla fine della quale risponderemo.

Scrive Giacomo D’Ignazio:

“Sono un uomo di centrodestra da sempre e non ho mai dato adito ad alcun fraintendimento su questo. Quanto scrivete nel vostro articolo è una ricostruzione completamente infondata. Come tutte le donne e gli uomini di centrodestra sto dando un contributo di idee per una candidatura a Sindaco di Teramo che sia pienamente espressione dei una coalizione unita e con voglia di vincere per ridare a Teramo il prestigio di capoluogo di Provincia e il suo storico forte ruolo in Abruzzo. Ad ogni modo questo compete la sfera politica e non rientra nel mio ruolo di Presidente della Finanziaria Regionale per il quale rappresento tutti i cittadini e le imprese abruzzesi senza distinzione di colore politico”.

CERTASTAMPA RISPONDE

Quella che D’Ignazio definisce “ricostruzione”, nel nostro articolo non è affatto una ricostruzione, ma - come chiaramente scritto - il report sui rumors che animano la politica teramana. In particolare, riferivamo della possibilità che la Lega ipotizzasse di ripetere al Comune di Teramo quello che ha scelto di fare in Provincia, appoggiando un candidato diverso da quello “naturale”. Giacomo D’Ignazio smentisce, dice di essere impegnato per trovare un candidato “Sindaco di Teramo che sia pienamente espressione dei una coalizione unita e con voglia di vincere per ridare a Teramo il prestigio di capoluogo di Provincia e il suo storico forte ruolo in Abruzzo”, ma non dice nulla sul fatto che in Provincia il suo partito, la Lega, abbia deciso di fare esattamente il contrario, tanto che il vicecoordinatore Di Matteo si è dimesso. Anche su questo, D’Ignazio non dice nulla. Smentisce, ma non chiarisce. E prende addirittura le distanze, dal tema stesso della sua smentita, ricordando che in quanto presidente della Fira, rappresenta tutti gli abruzzesi.