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BIBLIOTECA_SCERNE_1.jpg28aefb52-8148-4c9f-8f64-de74a2a36119.jpgBIBLIOTECA_SCERNE.jpg3688f737-4952-434f-8c2a-3d8097b2ae91.jpgSi paventa la chiusura della biblioteca di Scerne di Pineto e la minoranza, unitamente alla popolazione, insorge. “Un'amministrazione che oramai ha deciso di amministrare contro i cittadini ed in particolare quelli di Scerne e delle frazioni”. Scrivono infuriati i consiglieri di Italia Viva “Ci sono arrivate numerose voci che affermano che l’amministrazione ed in particolare l’assessore Marta Illuminati e l’assessore Filippo Da Fiume sembra siano propensi alla chiusura della biblioteca di Scerne”. La determina del 09 gennaio scorso prevede infatti che la gestione della stessa scada a Marzo, dopodiché, più che di un cambio di gestione, si parla di una chiusura. C’è chi ipotizza che l’idea di una parte della giunta sia quella di concedere detti spazi alla vicina associazione di volontariato. “La biblioteca” spiegano in una nota i consiglieri di Italia Viva “ha una funzione sociale fondamentale, tant’è che nel 2018 ha registrato un calendario di presenze di ben 2600 utenti e nel 2019 dal 02 gennaio al 29/7/19 circa 1250 (successivamente chiusa per pandemia). Il prestito libraio nell’anno 2018 parla di oltre 1000 volumi ceduti. Non sono poi mancate le visite guidate da parte della scuola elementare e dell’infanzia di Scerne”. C’è poi chi ipotizza, in caso di effettiva chiusura, di adire le vie legali segnalando in Procura l’interruzione di un pubblico servizio. “Faremo subito un’opera di segnalazione a tutte le famiglie” scrive Italia Viva “che si vedranno tolte loro una struttura protetta e democratica, dove i figli nel pomeriggio vanno a studiare. Chiudere una biblioteca, da parte di un’amministrazione che si ritiene di sinistra, millantando una politica fondata su cultura ed inclusione significa attuare la peggiore politica che possa esistere, una VERGOGNA. Tornano a riaffiorare diatribe politiche che non dovrebbero intaccare l’operato di chi amministra. La biblioteca di Scerne è stata fortemente voluta perché il paese necessitava di una struttura idonea alla crescita di tanti bambini e ragazzi e al servizio di una comunità non piccolissima che ha diritto a tutti i servizi. Per non parlare del fatto che la biblioteca è accanto al Centro Diurno e al teatro (per il quale i lavori non si sa bene ancora per quale motivo sono fermi da mesi) quindi un prossimo futuro nel quale l’edificio sarà sede di eventi e crescita culturale”. Insomma, questa giunta sembra leghi molto poco con i centri associativi: mentre a Pineto si attende la riapertura di due principali centri associativi come il Beach Paradise ed il Trein e nella frazione Torre San Rocco l’apertura del centro associativo, concluso da tempo, a Scerne, in annosa attesa di vedere concluso ed inaugurato il centro polifunzionale, si paventa la chiusura della biblioteca.

Mauro Di Concetto