• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

Schermata_2023-02-26_alle_19.33.14_2.png
La colonna sonora dell’incontro tra l’Amministrazione e il Comitato di Quartiere di Piano d’Accio, che si è svolto ieri sera al Circolo bocciofilo Azzurri ’90 è stata un verbo al futuro: “FAREMO”. Un verbo che qualcuno ha considerato come l’eco di una presa in giro, visto che sono cinque anni che il quartiere aspetta che si avverino i precedenti “faremo” ascoltati, cinque anni fa, in campagna elettorale. L’unica vera realizzazione è stata quella della scuola, che essendo esplosa nel famoso incidente della caldaia, non poteva non essere sistemata.
Presenti all’incontro: Sindaco e Vicesindaco, il presidente del Consiglio Alberto Melarangelo, la consigliera Graziella Cordone, l’ingegnere comunale Alessandra Di Giuseppe Cafà e l’ex assessore Maurizio Verna, accompagnati anche da uno dei componenti del nutrito staff del Sindaco, autore della fotografia che accompagna questo articolo e che, in palese “rispetto” della par condicio comunicativa, è stata già pubblicata su altra testata.
A noi l'ha inviata il Comitato di quartiere, che l'ha ricevuta dallo staff.
Succese, si sa che, certa stampa e certastampa… per il Comune pari non sono.

Tant’è.
Quella che conta è la verità dei fatti.
E la verità dei fatti è che Piano d’Accio si sente abbandonato, tradito nelle promesse, ricordato solo a fini elettorali e totalmente dimenticato nella progettazione degli interventi.
A nulla, certo, giova la promessa del “secondo giro” che la Giunta farà, tra aprile e maggio… ovviamente, il fatto che si voti il 14 maggio è da considerarsi solo una coincidenza.

E ora, i problemi e le mancate soluzioni, così come esposte dai cittadini e dal presidente del Comitato di Quartiere Paolo Colucci.

- Manca l’asfalto in via Salvo d’Acquisto (anche perché la strada sarebbe ancora per metà dei privati, ma il Comune non ha mai risolto il problema)

- Mancano i servizi, tipo le pensiline per gli autobus, promesse da sempre… arrivate mai.


- L’attraversamento pedonale per i non vedenti è “sfondato” e servirebbero tremila euro per risolverlo (più o meno quanto il Comune ha speso per tre minuti del concerto della Rappresentante di Lista) ma non si trovano.
- Sono stati smontati i giochi nella piazzetta, per sistemare quelli nuovi, ma non arrivano… però intanto i bulloni sono rimasti a vista e pericolosi.
- Il sottopasso verso il Centro Commerciale, che si allaga sempre, sarebbe in “via di sistemazione”, mancherebbe “una linea da appaltare” ma intanto il quartiere spera che non piova.
- Una cittadina ha chiesto una rotonda all’incrocio davanti al bar Stonehenge
- Un imprenditore ha ricordato che da tre anni aspetta una risposta alla sua proposta di prendere in gestione la “rotondona”…
Ci si rivede a maggio. Per ovvi motivi: quelli elettorali...ovviamente.