"Penso di essere stato preso in giro per questa mia idea di sognare a Carapollo una Cittadella del Riciclo. Ora questo sogno sembra tramutarsi in realtà: penso ad esempio al nuovo capannone dedicato al riciclo che stiamo realizzando con un finanziamento regionale e che ad aprile spero di potervi presentare nella sua interezza, così come penso agli step che stiamo praticando, col Comune, per arrivare alla realizzazione del biodigestore". Il presidente della Teramo Ambiente, Sergio Saccomandi, si concentra sul nuovo volto di Carapollo quando, coi tempi imposti dettati dal Pnrr, si realizzerá l'atteso biodigestore che consentirà di accogliere a Teramo il rifiuti organico anche da fuori città, diventando "attrattivo per l'intero ambito provinciale", quello che a fine dicembre 2023 l'Agir dettaglierà nel Piano d'Ambito e che comporterà una rivoluzione anche per gli stessi Comuni che, magari, in questi mesi, stanno predisponendo o hanno già predisposto gare per l'affidamento del servizio di conferimento e smaltimento. Per loro, essendo enti pubblici, subentrerà l'obbligo di sospendere le gare in corso e avocare tutto all'Agir regionale. Il biodigestore a che punto è? "Abbiamo definito lo staff di risorse umane deputato, tra noi e Comune, a procedere. Siamo partiti.." - rende noto Saccomandi
A proposito di gare, anche TeAm cerca dove andare a conferire le 9mila tonnellate prodotte, all'anno, dai teramani, per un valore stimato e posto a base d'asta di 990mila euro iva esclusa. L'aggiudicazione provvisoria è stata fatta per ciascuno dei cinque lotti in cui è stato suddiviso l'appalto (5 lotti da 1800 tonnellate/anno al prezzo a base d'asta di 198mila euro). I due migliori offerenti sono stati, ad horam, fatte salve tutte le verifiche in essere da parte dell'Ufficio gestione ambiente, le seguenti società: per i lotti 1, 2 e 3 risulta aggiudicatario, per ora, con la proposta economica di 98mila euro cadauno, la società Foglia Umberto srl (sede legale a Macerata con impianto in Molise, a Guglionesi) mentre per i lotti 4 e 5 risulta aggiudicataria per ora A.C.I.A.M. S.p.A, titolare dell'impianto ad Aielli, con una proposta economica di 113.040,00 euro per ciascun lotto. L'appalto è per 12 mesi, rinnovabili per altri 12 mesi. In attesa del biodigestore, appunto.
In casa Mo.Te, intanto, continua a crescere il numero dei Comuni soci. Dopo l'ingresso formale ed operativo di Tossicia, avvenuto poco dopo l'insediamento di Nicola Salini alla presidenza del Consorzio, arrivano anche Torricella Sicura e Isola del Gran Sasso. Interlocuzioni avanzate ci sono anche con Castel Castagna e Cellino Attanasio. Qualora dovessero formalizzare la richiesta di entrare ed affidare i servizi al Mo.Te, i comuni diventerebbero 15 su un totale di 21. A ottobre 2022 erano 10.