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DOMENICOPICCIONILa non condivisione del gruppo consiliare Tortoreto Più alla proposta della maggioranza di modifica del “Regolamento Edilizio Comunale” non può essere strumentalizzata da un comunicato sulla democrazia partecipativa, che ha tutt’altro significato.
Partendo dai fatti per poi chiarire le funzioni di controllo all'interno di un Ente Locale, in sede di consiglio, l’Amministrazione ha portato all'attenzione la proposta di disapplicare due articoli del “Regolamento Edilizio Comunale”, motivandola con il contrario parere del Consiglio di Stato alle presenza degli organi politici all’interno delle Commissioni Tecniche.

La proposta di deliberazione consiliare, corredata dalla regolarità tecnica degli uffici comunali competenti, è stata approvata con i voti della maggioranza, con due contrari e due astenuti. .
Raccontati i fatti, si chiarisce che le funzioni di controllo di un Ente si ascrivono ad organi ben precisi e sicuramente blindati da un'obbligatorietà sancita dalla legge.
In effetti, è bene precisare che tale commissione non è né obbligatoria e neppure prevista per le funzioni deputate da un regolamento comunale ormai desueto, che sarà oggetto di aggiornamento dopo l’approvazione della nuova legge urbanistica della Regione Abruzzo, che è al vaglio del Consiglio Regionale.

Si ricorda inoltre ai Consiglieri di Tortoreto Più che le norme permettono con facilità e immediatezza di acquisire gli atti e i provvedimenti del Comune di Tortoreto, che possono condividere con i loro collaboratori.
Agli stessi Consiglieri sfugge, infine, che l’art. 69 del “Regolamento Comunale sul funzionamento e l’organizzazione del Consiglio Comunale” permette loro di avvalersi di esperti per partecipare ai lavori delle commissioni consiliari. Facoltà e diritto che il gruppo Tortoreto Più ha deciso di non esercitare in questi primi nove mesi di amministrazione, neppure nella Commissione Bilancio, competente per materia sulle delibere in ambito turistico, in merito alla proposta sul nuovo ufficio IAT.

Pertanto, si ritiene che non ci sia stata alcuna violazione degli strumenti democratici a disposizione dei Consiglieri tutti. L’Amministrazione Comunale ribadisce, quindi, la sua piena disponibilità al confronto, purché costruttivo ed esplicato nelle modalità previste.