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Il quesito che pone Pasquale Iannetti, storica guida alpina e coordinatore del movimeno Aligi, da attento osservatore delle vicende legate agli impianti di risalita dei Prati di Tivo, è una vera e propria denuncia-appello rivolta al nuovo presidente della Provincia, Camillo D'Angelo: "Perchè la Provincia di Teramo, in questi anni, ha versato fiumi di denaro per la Gran Sasso Teramano? Perchè il suo predecessore, Diego Di Bonaventura, ha ripetutamente deliberato il pagamento di fatture della Gran Sasso Teramano per manutenzioni straordinarie: sono state eseguite tutte davvero? Perchè non sono mai state volturate le utenze al gestore Finori (che oggi ha riconsegnato la funivia, ndr)?". Iannetti produce, a supporto dei suoi quesiti le delibere di via Milli degli ultimi cinque anni, stessi anni in cui ha lavorato come liquidatore della GST, Gabriele Di Natale: "Di Natale ha il diritto, ci mancherebbe, di richiedere 150mila euro di compenso per quanto fatto. Io chiedo al nuovo presidente Camillo D'Angelo di analizzare bene quanto fatto, di verificare cosa è avvenuto realmente in questi anni. Il compito era la liquidazione della società e questa ancora non si è concretizzata, ad esempio", prosegue Iannetti. E, rispetto alle problematiche dei Prati, torna sulle condizioni della sp43 teatro della tragedia in cui, poche settinane fa, persero la vita zio e nipote e sono rimaste ferite due donne: "E' dal 2005 che segnalo, scrivo, mando esposti in procura che puntualmente archivia...Tutti mi rispondono ma di concreto cosa viene fatto? Cosa è stato fatto? Una pezza d'asfalto e la sistemazione di un guard rail?", conclude Iannetti. Sott'accusa, infine, tornando alla gestione di Finori "i danni subiti dalle attrezzature lasciate all'aperto, esposte all'intemperie: penso alle sedie della seggiovia quadriposto che costano quasi 3mila euro l'una, penso ai cannoni per la neve, alle motoslitte...tre anni all'aperto, tre anni esposte a danni e deterioramento. Sono tutte cose pagate con soldi pubblici o sbaglio?". L'ennesimo quesito di Iannetti, pronto a protocollare una dettagliata missiva a Camillo D'Angelo nei prossimi giorni.

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