×

Avviso

Non ci sono cétégorie

Schermata_2023-05-05_alle_10.39.00.png
Approda nell'ultimo Consiglio comunale di questa legislatura convocato a 8 giorno dal voto del 14 e 15 maggio, la pista ciclopedonale Teramo-San Nicolò a valere sui fondi Pnrr, con l'approvazione unanime del piano tecnico ed economico per un totale di 12 km per 3,2 milioni di euro. Il primo lotto, da 4km, andrà realizzato entro il 31 dicembre 2023 e il secondo lotto entro fine 2026 "ma ce la faremo prima", ha garantito l'assessore all'Urbanistica, Graziano Ciapanna, che ha voluto ringraziare anche gli uffici e la Commissione consiliare per l'impegno profuso.
Ha parlato di un Consiglio straordinario giusto per andare avanti col progetto della pista ciclopedonale, il consigliere di Futuro In, Franco Fracassa, che però fa notare che "sarebbe stato giusto farlo anche per la Cittadella della Giustizia. Resta agli atti che questo Comune e questa giunta hanno detto no alla bellezza di un investimento di 35 milioni sulla nostra città condannandola alla desertificazione in zona centro. Voglio sapere chi ha deciso di dire no al Ministero non dando le aree comunali dell'orto agrario? Chi può dire no se, vista la portata, dovrebbe essere il Consiglio comunale ad esprimersi? Dov'è la tanto sbandierata democrazia partecipata se nessuno ha pensato di dire cosa si poteva fare a favore del centro...Si, vero, gestiva tutto il Ministero, verissimo ma chi ha osato dire no a migliorare "Siamo fuori tema" dicono dalla maggioranza e replica l'opposizione "Fino a prova contraria siamo ancora in democrazia". Contesta la discussione di un punto non previsto all'ordine del giorno il consigliere Mauro Di Dalmazio che parla addirittura di "vilipendio". Era necessario istruire una delibera con tanto di documenti per entrare in Consiglio, ricorda il presidente Alberto Melarangelo. Entra in campo Giovanni Cavallari per replicare al consigliere Franco Fracassa circa il mancato approdo in Consiglio comunale della discussione circa la Cittadella della Giustizia, come chiesto per iscritto: "I suoi informatori l'hanno informata male, mi dispiace dirglielo e glielo hanno detto perché in questa campagna elettorale stanno mancando gli argomenti e viene qui a tirare fuori tematiche senza alcuna fondatezza. Quindi lei Fracassa fa questo intervento nell'inconsapevolezza di come sono andate le cose". E Cavallari spiega, allora, come sono andate le cose: "Siamo stati chiamati meno di 15 giorni fa a prendere parte ad una riunione e come Comune ci siamo detti completamente a disposizione di tutto quello che poteva servire alla causa. Tra le cose, ci stava la cessione di una piccolissima parte del capannone ma dovevamo cedere anche il diritto di superficie che non si può certo fare in dieci giorni e che non potevamo fare sotto elezioni. Ancora non fanno neanche una analisi delle necessità al Ministero, di cosa sta parlando? Se ne occuperà il nuovo sindaco ossia Gianguido D'Alberto che, il 16 maggio, riprenderà la situazione e la porterà avanti. Stia sereno!". Grande nervosismo nell'ultimissimo Consiglio comunale, stamattina, con accuse reciproche di voler fare campagna elettorale in Consiglio.
Si chiude poi con un saluto del sindaco e un applauso nel ricordo di Massimo Speca, la 16esima consiliatura del Comune di Teramo