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Nel pieno marasma delle conversioni in legge dei decreti sull'abolizione delle Province e in attesa dell'ennesima circolare chiarificatrice dal Ministero dell'Interno, tra gli uffici di via Milli si cerca di mettere un punto fermo e predisporre tutto l'occorrente per indire le cosiddette "elezioni di secondo livello", quelle per intenderci che inaugureranno il nuovo corso dell'ente Provincia finora sotto la guida dell'amministrazione del presidente Valter Catarra.  Non si voterà più il 28 settembre bensì domenica 12 ottobre, dalle ore 8 alle ore 20. Per lo spoglio l'appuntamento è alle ore 8 del giorno successivo, lunedì 13 ottobre, ma qualora la stanchezza di presidenti di seggio e scrutatori non dovesse essere troppa, le operazioni di spoglio delle schede potrebbe iniziare dopo le 20 della stessa domenica. Sarà soltanto uno il seggio che verrà allestito al primo piano della sede centrale della Provincia, in via Milli. Un unico seggio visto che i potenziali elettori saranno circa 570: ossia, i sindaci e i consiglieri comunali in carica in provincia di Teramo. I segretari comunali tra l'8 e il 10 settembre dovranno notificare alla direzione generale della Provincia l'elenco degli aventi diritto e la pubblicazione definitiva degli elettori arriverà venerdì 12 settembre. L'ultimissima circolare del Ministero ha reso noto che, in queste elezioni di secondo livello, è ammesso il voto di preferenza. Le liste dovranno essere presentate tra il 21 e il 22 settembre mentre per l'esame, l'ammissione e pubblicazione delle stesse la Provincia ha tempo fino al 4 ottobre. Domani il presidente Valter Catarra firmerà delibera e provvedimenti propedeutici a indire le elezioni del 12 ottobre. E se proprio Catarra finirà tra i candidati ad un mandato bis si saprà a breve. Una cosa è certa, non avranno diritto di voto i Comuni che sono commissariati (vedi Pietracamela) e non voteranno gli amministratori il cui mandato scade entro 18 mesi dalla data delle elezioni provinciali. Provincia