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L'ex vicesindaco di Nereto, oggi capogruppo di minoranza per la lista "La Fonte-Uniti per Nereto", Laurenzi Daniele riaccende i riflettori sull'ultima seduta del Consiglio comunale precisando le anomalie dei quattro regolamenti approdati in aula senza passare in Commissione consiliare. Commissioni, ricorda in una nota, che dall'insediamento dell'amministrazione Di Flavio ad oggi non vengono ancora nemmeno istituite. Durante l'ultima assise civica, Laurenzi insieme al collega di minoranza, Giuseppe Fagotti, ha denunciato il comportamento sbagliato della giunta guidata dal sindaco Giuliano Di Flavio. Laurenzi e Fagotti hanno votato a favore soltanto il regolamento sui buoni-lavoro. Ma su gli altri regolamenti, a cominciare da quelli afferenti al fenomeno della ludopatia, hanno evidenziato perplessità e anomalie, proponendo alcune modifiche accolte solo parzialmente dalla maggioranza e comunque astenendosi dal voto in aula. "Sopratutto sul regolamento per le sale giochi, agenzie di raccolta scommesse sportive e ippiche, videopoker, perché nel merito siamo d'accordo nel contrastare la ludopatia e tutelare la quiete pubblica e la qualità della vita,abbiamo però registrato molte criticità nel regolamento", scrivono nella nota i due consiglieri d'opposizione. L'unica proposta di modifica accolta dalla maggioranza è stata la deroga per le attività già esistenti che, altrimenti, avrebbero avuto appena 60 giorni di tempo per adeguarsi al nuovo regolamento: una tempistica ritenuta dall'opposizione limitativa e che avrebbe necessariamente significato la chiusura delle mesedime attività. Oggetto del contendere la distanza di 750 metri da mantenere rispetto a scuole, parchi e impianti sportivi e il divieto di attività negli edifici residenziali nereto-municipio-1