Archiviate le elezioni amministrative in Abruzzo, ora si inizia a pensare al prossimo appuntamento politico-elettorale: che vedrà tornare al voto gli abruzzesi per eleggere il nuovo consiglio regionale. In casa centrosinistra il prossimo fine settimana ci sarà un tavolo sul quale saranno posti all'attenzione una rosa di almeno tre nomi: il candidato presidente favorito resta il consigliere regionale del Pd Silvio Paolucci; ci sono poi il nome della scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio e quello di Luciano D'Amico, già rettore dell'Università degli studi di Teramo e presidente della Tua, Società unica abruzzese di trasporto. Si parte con un ritrovato ottimismo ed entusiasmo per il buon risultato di Teramo, il centrosinistra punta a chiudere il mosaico delle candidature, ma resta da sciogliere il nodo che riguarda i gruppi che andranno a comporre la coalizione. I dubbi riguardano soprattutto Azione che, dopo aver corso per il centrodestra a Teramo con il candidato Carlo Antonetti e alla luce delle continue bordate a livello nazionale con Italia Viva, sembra sempre più lontana dall'asse Pd-Iv-M5S e sarebbe pronta a virare verso una corsa in solitaria. Secondo le indiscrezioni riportate oggi dal Messaggero, il partito di Carlo Calenda in Abruzzo avrebbe già avviato interlocuzioni con uno dei big nazionali protagonista della scena politica degli anni Novanta, legato all'Abruzzo.
Il centrodestra resta in attesa di dare una svolta alla campagna elettorale anche se Marsilio sembra aver da tempo chiuse un paio di civiche a lui collegate: aspettano di sanare i rapporti: Lega e Fratelli d'Italia, e risolvere tutti i mal di pancia interni in modo da ricompattarsi e sostenere la ricandidatura dell'attuale presidente Marco Marsilio prontissimo per lo sprint finale di fine febbraio-inizio marzo per la riconferma del suo secondo mandato.