Non è solo un convegno quello in programma domenica prossima, 28 maggio, a Valle Castellana, nell'ambito della quarta edizione del Festival dei Monti Gemelli. E' la prima strutturata occasione per gettare le basi di una nuova denominazione del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Sì, perchè il CAI Val Vibrata-Monti Gemelli, da anni impegnato per riaccendere i riflettori su questa area interna (la più vicina al mare) e riportare centinaia di turisti tra sentieri e borghi, lancia una proposta istituzionale che si tramuterà nella sottoscrizione di un protocollo d'intesa da parte di Comuni ed enti rappresentativi: dare vita ad una nuova denominazione del Parco Nazionale, aggiungendo anche i Monti Gemelli. Se ne discuterà, approfondendo anche profili afferenti alla storia, alla cultura, ai paesaggi dei Monti Gemelli, alle opportunità turistiche, alle occasioni da pescare nel Pnrr e ad un piano di rilancio delle aree interne nell'ambito della ricostruzione post-sisma, nel convegno del 28 maggio cui prenderanno parte i sindaci del Comuni soci del CoTuGe, ossia Campli, Civitella del Tronto, Valle Castellana, Folignano e Ascoli Piceno, ma anche il presidente dell'ente Parco, Tommaso Navarra, il commissario della ricostruzione nel centro Italia, Guido Castelli, i rappresentanti della Regione Abruzzo con il sottosegretario Umberto D'Annuntiis, l'assessore Pietro Quaresimale ed il consigliere Marco Cipolletti, ma anche l'amministratore unico del Cope, Filippo Lucci, ed i vertici del CAI Val Vibrata e Monti Gemelli, col presidente Marco Nardi ed altri. La proposta del protocollo d'intesa per la denominazione "Parco Nazionale del Gran Sasso, dei Monti della Laga e dei Monti Gemelli, ambisce ad approdare come schema deliberativo nei singoli Consigli comunali e all'attenzione del Bim Tronto e delle Province di Teramo ed Ascoli Piceno, il tutto in vista di quelli che sono stati ribattezzati già gli Stati Generali del Monti Gemelli in programma a settembre ad Ascoli Piceno a cura del sindaco Marco Fioravanti.