Sara Marcozzi ha rivelato di aver ricevuto proposte di ingresso da quasi tutti i partiti, Lega compresa, quindi non solo da Forza Italia. Tutte le polemiche nate attorno alla sua adesione nel centrodestra, quindi, è una operazione strumentale. Il problema che si è posto in consiglio regionale era l'istituzione della commissione permanente sull'acqua, punto che è stato rinviato.Per il Pd si tratta di «una dura lezione subita da Marsilio e da Fratelli d'Italia», come ha detto il senatore Michele Fina, segretario regionale. «La Lega ha già cambiato idea - ha detto la Marcozzi -, presentando un emendamento che riunisce semplicemente le competenze sull'acqua e le sposta in un'altra commissione già esistente. L'ossessione per le poltrone genera confusione».
Sara Marcozzi si è presentata all'Emiciclo con tre bottiglie dell'acqua per rappresentare in maniera figurata consumi e sprechi e chiedere senza mezzi termini di focalizzarsi sulla questione idrica e non sui risvolti di natura più politica.
Non sono mancate le sorprese arrivate tutte a tarda serata in consiglio regionale e le sorprese sono giunte quando Lorenzo Sospiri, ha sospeso la seduta per permettere la convocazione della prima commissione che avrebbe dovuto licenziare la norma sui bolli 2009-2010 e che riguarda le cartelle esattoriali che sono state inviate a 14 anni dal terremoto. La legge prevede la riscossione al 40%, fino a un massimo di tre rate, uniformandosi alla "pace fiscale" stabilita sul piano nazionale. La maggioranza, però, ha cercato l'approvazione della norma sui bolli inserita in una legge "omnibus" con all'interno fondi per le case funerarie, usi civici, l'artigianato e il festival dannunziano. Silvio Paolucci (Pd) ha abbandonato i lavori e l'opposizione ha contestato i lavori.