Pineto: l’isola che non c’è. In tanti in questi giorni ci hanno chiesto come mai il comune, che si è precipitato da più di dieci giorni a far partire i parcheggi a pagamenti ed i mercatini settimanali, ancora fa partire l’isola pedonale serale di Via D’Annunzio. C’è chi dice che il tutto avrà inizio, come il rito vuole, il 1 luglio. Eppure sabato scorso le vie del paese si erano riempite con lo “sbaracco” (evento voluto dalla Confesercenti, ma scarsamente, per non dire per nulla pubblicizzato dai canali del comune). Insomma i commercianti ce la mettono tutta per tentare di rilanciare il commercio ed il turismo in paese. Ma qual è la posizione della giunta comunale al riguardo? Per ora i dati sono sconfortanti. Questa mattina, il primo cittadino presenterà il cartellone estivo. Va detto che l’evento è stato pubblicizzato appena 24 ore prima. Non sappiamo ancora con certezza cosa si proporrà alla cittadinanza ed ai turisti. Sembrerebbe che l’amministrazione comunale abbia fatto orecchie da nercanti circa le critiche del passato anno: da come si prevede tutti o quasi gli eventi si terranno ad agosto e guarda caso al parco della pace. La certezza l’avremo tra poche ore. Se così fosse la politica è sorda alla richiesta dell’allungamento degli eventi su tutta la via centrale del paese. Dato ancor più scoraggiante è che nulla sembrerebbe cambiato in merito alle ordinanze di deroga al limite decibel (dunque alla chiusura eventi) che sembra non supererà il canonico limite della mezzanotte e mezza. Insomma, tutto l’annunciato risveglio commerciale, turistico e musicale decantato dal sindaco dopo i bellissimi eventi di natale, capodanno e pasquetta sembrerebbe sia solo propaganda. Questa giunta infatti, non sembra riesca, a differenza dei vicini comuni di Roseto, Silvi e Atri a prendere posizione e coraggio sul comparto turistico: chiusura canonica dei locali dopo la mezzanotte, gli eventi tutti concentrati in parco della pace, l’isola pedonale canonicamente con inizio il 1 luglio (nonostante molti commercianti chiedevano persino - visto il beneficio di avere grandi parcheggi dietro al centro del paese e la famigerata variante che solleva il problema traffico – la chiusura di Via D’Annunzio nei domenicali di inverno), e la pineta storica con i lidi che stentano a decollare in orario serale, rischiando di riproporre il litorale buio degli anni passati. A cosa servono gli impegni economici e fisici di tantiu ragazzi e non sul commercio per inaugurare ottime gelaterie, paninerie, piadinerie, ristoranti tipici e tanto altro se la giunta si fossilizza per il blocco movida dopo la mezzanotte? Non ci resta dunque che attendere l’ufficializzazione di un preannunciato disastro in materia eventi. Intanto, i commercianti, stufi dei ritardi e delle continue promesse non mantenute, sembra si stiano coalizzando per replicare a questo stato di immobilismo che altro non fa che agevolare la crisi e la chiusura attività.
Mauro Di Concetto