Ha scelto Il Messaggero Abruzzo, Camillo D'Alessandro per invitare il Pd ad assumere una decisione per le elezioni regionali entro il mese di luglio sul possibile candidato presidente che, per ora, rimane solo Silvio Paolucci, in discesa le quotazioni dell'ex rettore di Uni.Te: Luciano D'Amico e quelle della scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio. Ma la cosa che più preoccupa D'Alessandro è che dopo quello che è accaduto nel Molise con la debacle Pd-M5S il connubio possa ripetersi anche in Abruzzo con risultati già da subito ipotizzabili. Dunque no all'intesa che a Teramo è stata portata avanti, con i risultati che tutti sanno, tra Pd e M5S e partire a razzo altrimenti, si rischia di fare la fine di Teramo perchè chi parte tardi perde di sicuro e Marco Marsilio che non ha mai smesso la campagna elettorale in questi anni, nonostante i soliti problemi con la Lega è destinato, come sembra, a dare il via al suo secondo mandato da Presidente della Regione Abruzzo, cosa mai accaduta prima, in quanto si è sempre manifestata la governabilità dell'Emiciclo in alternanza, ogni cinque anni. Il 2024 potrà, però, se le cose non cambieranno in centro sinistra portare ad un nuovo fenomeno: la vittoria bis per Marsilio, che in molti si augurano a questo punto, perchè dall'altra parte non ci sarebbe davvero nulla, a parte la disponibilità del solo Silvio Paolucci, gradito a pochi, a pochissimi intimi.
Per questo motivo, quindi, Camillo D'Alessandro, coordinatore regionale di Italia Viva ha detto al Messaggero: “Siamo già in ritardo, entro luglio va assunta una posizione - spiega - Dobbiamo dimostrare di essere in grado di costruire un'alternativa al centrodestra. Non voglio dare alcun diktat, ma è già tardi: dobbiamo partire con la campagna elettorale questa estate. Abbiamo il diritto e il dovere di proporre e condividere le nostre idee con tutti». D'Alessandro conferma il clima di insofferenza: «Pd e M5S restano fermi e pretendono che anche gli altri restino inermi. Credo che la situazione vada affrontata ora o non si riuscirà più a gestire - aggiunge il coordinatore regionale di Iv - Noi stiamo lavorando al programma e nei prossimi giorni incontreremo organizzazioni sociali, di categoria e stiamo allargando le forze civiche». Il gruppo formato da +Europa, Socialisti e Italia Viva, per il momento senza l'adesione di Azione, è dunque già al lavoro: «Se ad oggi non è ancora uscito un programma e il nome del candidato presidente è solo per il rispetto dei tempi che ci siamo dati con i potenziali alleati, ma il tempo continua a scorrere e ancora non viene programmato un tavolo".