«Sono stata eletta nel 2019 con il massimo dei voti, sono stata anche la più votata, facevo l'assessore al sociale visto che questo lavoro lo facevo da 30 anni. All'inizio sono stata con una bellissima squadra ed abbiamo fatto una serie di iniziative bellissime. Mi sono sempre prodigata per aiutare gli altri ma da questo Sindaco venivo considerata pari allo zero».
Comincia così, il racconto, interrotto da momenti di sincera commozione, di Lidia Sacripante, ex assessore al sociale al Comune di Cermignano. La sua, è anche e soprattutto una storia di politica negata, di civico dolore, che è sfociata nella revoca della delega da parte del Sindaco, Febo Di Berardo, e in un manifesto che l’ex assessora ha realizzato per denunciare i fatti ai cittadini.
Già, ma quali fatti?
«Quando facevano le giunte non mi chiamavano mai, tanto che con le mie deleghe non ho potuto muovere un dito. Lo scorso anno hanno organizzato la scaletta estiva con la delegata al Bim, che non è neppure consigliera comunale, ed io mi sono sentita offesa. Ci misi una pietra sopra e sono andata avanti. Quest'anno hanno inaugurato il campo sportivo, e mi hanno chiamata solo per organizzare il buffet, ma la cosa più brutta è che il venerdì prima di Pasqua, il vice Sindaco ha iniziato ad urlare contro di me perché non c'erano i soldi del Cas, arrivando a dirmi che dovevo dimettermi… tanto che sono scoppiata a piangere».
Una situazione di costanti tensioni, di rapporti ormai corrosi… di frattura insanabile, che ha portato la consigliera a presentare le dimissioni il 18 giugno: «…ma non le ha accettate solo perché sarebbe mancata la quota rosa in Giunta…. ma io sapevo che aveva deciso di togliermi l'incarico da assessore per farmi restare consigliera…. adesso aspetto le elezioni del prossimo anno, per chiedere ai cittadini di valutare il mio lavoro e quello che ho dovuto subire... intanto mi riservo la facoltà di adire le vie legali».
Il Sindaco, dal canto suo, spiega che : «L'assessore Sacripante ha presentato le dimissioni, ma senza motivazione, io ho convocato una riuinione della maggioranza, alla quale non si è presentata, l'ho chiamata più volte, ma non ha risposto, poi ha ritirato le dimissioni, ma c'era da chiarire la sua posizione, viste le posizioni critiche che stava prendendo, così abbiamo rinnovato una convocazione della maggioranza, ma ancora una volta non si è presentata e, a norma di regolamento, le dimissioni sono diventate effettive». Il Sindaco, inoltre, smentisce la circostanza della programmazione estiva seguita da una delegata non eletta, e sottolinea che al momento non c'è stata la nomina di un sostituto"
EdC