Abbiamo letto delle dichiarazioni, da parte del Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, circa la volontà di rescindere il contratto con la ditta appaltante e rivedere il progetto della pista ciclabile per la parte ancora non realizzata e come già fatto nel 2019, in occasione della presentazione di quello che è stato il progetto poi realizzato e che non ha tenuto conto delle nostre criticità e suggerimenti , ci proponiamo, anche questa volta e per tempo, sperando di essere ascoltati, con una proposta che in ottemperanza alle indicazioni della Regione Abruzzo sulla sensibilizzazione per una viabilità ecologica, circa l’istituzione di piste ciclabili che percorrano tutto il litorale regionale. Esordiscono cosi i due consiglieri di Silvi Forte e Gentile, Vito Partipilo e Dario Pacchione. La nostra proposta per una ciclabile non impattante sul nostro problematico lungomare, non deturpante, economicamente sostenibile e che possa essere estesa anche ad altre aree urbane della nostra cittadina attraverso l’istituzione, nel territorio comunale della E-BIS.
L’articolo 49 della legge 120/2020 che ha convertito in legge il cosiddetto decreto legge semplificazioni, riorganizza le disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, introducendo delle novità per quanto riguarda la “mobilità dolce” facendo riferimento alle strade urbane ciclabili. Con questa disposizione si da facoltà alle amministrazioni locali di intervenire in maniera veloce, con poche risorse sulla transizione ecologica, che favorisca l’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile per muoversi in città. In questa ottica, con atteggiamento propositivo, al fine di dare un contributo circa la realizzazione della ciclabile che sul nostro lungomare, nei tratti già realizzati, ha comportato il dover modificare il percorso stradale in maniera devastante e irreversibile con l’eliminazione di arredamenti arborei decennali, sostituiti con arbusti, proponiamo l’istituzione di una modalità di pista ciclabile cittadina che utilizzi, senza modifiche strutturali, il tessuto stradale in essere. In modo da utilizzare le risorse ecnomiche disponibili per eliminare tutte le criticità dell’attuale percorso La E-BIS introduce il concetto del progetto di “bicipolitane”, cioè una rete di percorsi per le biciclette che supera l’istituzione di piste esclusivamente ciclabili per formare un sistema di percorsi numerati e colorati che si sviluppino per l’intero “ manto stradale” urbano, anche all’interno di corsie riservate a bus e altri mezzi.
Definizione di strada urbana ciclabile: strada ad unica carreggiata con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore ai 30 Km/h (già presente sul nostro lungomare), definita da apposita segnaletica verticale ed orizzontale, con priorità per i velocipedi.
Si tratta di interventi semplici ed economici realizzati sulla carreggiata stradale con apposita segnaletica.
Inoltre sarebbero reversibili e riprogrammabili per utilizzare ad esempio il marciapiede del lungomare nel periodo invernale e il tracciato stradale nel periodo estivo dove poi realmente abbiamo criticità di spazi, parcheggi, viabilità e pedonabilità sicura concludono i due consiglieri