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Se il Comune "taglia" 80mila euro in tutto, in tre anni, nella previsione di spesa per coprire i costi del trasporto pubblico locale di Teramo e frazioni "significa che andrà ad aumentare il costo dei biglietti per spostarsi sugli autobus locali". È la sintesi emersa oggi in aula per bocca del consigliere della Lega, Berardo Rabbuffo, a commento di alcune voci dell'assestamento di bilancio approvato poi coi voti della maggioranza. La prospettiva è dover pagare di più un biglietto del tram per spostarsi in città. Da parte della minoranza è partita la proposta di collaborazione con l'Amministrazione per agire presso la Regione chiedendo al sottosegretario D'Annuntiis una rivalutazione del.chilometraggio e relative somme assegnate a Teramo, da anni fortemente penalizzata rispetto ad altre città capoluogo. Un tema che spesso ha visto l'ex assessore Maurizio Verna chiedere conto alla Regione. Ma senza alcun successo.

Oltre quattro milioni di euro. A tanto ammonta la variazione di bilancio che è stata approvata ieri pomeriggio in consiglio comunale con i soli voti della maggioranza. Le somme più rilevanti, in questo pacchetto approvato in consiglio,ieri sera, sono i 320mila euro previsti come corrispettivi per il servizio di accertamento e riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie e i 330mila euro per il capitolo definito "iniziative per la rivitalizzazione della città", ovvero gli eventi di agosto e settembre del cartellone di Teramo Natura Indomita; sono stati spalmati su tre annualità fondi consistenti legati all'esercizio del trasporto pubblico locale per pagare i chilometri in più percorsi dai mezzi Baltour rispetto a quelli coperti dalla Regione: ci sono 205mila euro per il 2023, 143mila per il 2024 e 120mila per il 2025 con relativo aumento dei biglietti a partire da settembre, quando riapriranno le scuole.

Paola Peluso

 

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