È a un terzo della realizzazione il lavoro di contenimento per il rischio di dissesti idrogeologici nella zona di Mezzanotte.
I cinque ettari di terreno interessati da continui smottamenti e frane sono oggetto di un grande progetto in atto che conta sul finanziamento di 2 milioni e 600 mila euro, escluso di oneri.
Un intervento importante, ma non risolutivo a causa delle proprietà fisiche del terreno.
Ad illustrarne i dati tecnici è l'Ing. Massimo Marini, che insieme alle due ditte appaltate Sondedile e DBG Di Berardo Giuseppe & Co., si sta occupando dei lavori per mitigare il rischio.
"Dalle analisi geologiche effettutate, risultano varie tipologie di dissesto presenti sull'area di Mezzanotte. Il primo step è quello di ripulire i fossati e riaprire i canali per permettere alle acque superficiali e profonde di confluire nel fiume Tordino. A livello della strada, invece, si sta procedendo nella realizzazione di ingabbiature per contenere il terreno cedevole."
Il primo finanziamento ricevuto per quest'area risale al 2001, ricorda il sindaco D'Alberto, e conclude l'assessore Cavallari "Stiamo lavorando assiduamente per cercare di mettere in sicurezza, per quanto concesso dalle possibilità umane, la natura del nostro territorio. In una zona vasta come quella di Mezzanotte, gli interventi non sono facili e non sono pochi, ma è auspicabile che si riesca a ultimare i lavori prima del periodo invernale. Limitare i danni su questa collina è necessario non solo per i suoi abitanti o le aziende che sono qui ubicate, ma anche per salvaguardare il valore commerciale delle proprietà che vi resistono."
"La messa in campo di progetti simili richiede tempi di lavorazione lunghi, non solo a livello burocratico, ma ancor più in fase di realizzazione: è bene tenerlo sempre presente" insiste l'assessore, anche in merito ai nuovi fondi ottenuti dal Ministero per un'altra area a rischio della città: quella di Colleparco.
Eugenia Di Giandomenico
