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Snobbata e bistrattata la rivendicazione tutta “teramana” posta sul tavolo politico regionale dal Pd per l'investitura del nuovo manager della Asl? Apparentemente si, visto che da più parti e in più occasioni i vertici democratici provinciali avevano chiaramente chiesto al governatore Luciano D'Alfonso di scegliere tra le eccellenze teramane il successore di Rolleri alla guida dell'azienda sanitaria locale. Rivendicazione inascoltata, visto che il presidente della Regione Abruzzo ha scelto Roberto Fagnano, un esterno (alla provincia di Teramo e allo stesso Abruzzo). Ma il PD non la vede come una “sconfitta” sul piano politico: l'orientamento di qualche settimana fa, come noto, era quello di una possibile investitura aquilana alla guida della Asl. Un'ipotesi contestata duramente  dai vertici democratici teramani, in più di un incontro ufficioso in seno al partito. E allora niente investitura aquilana. Sì alla nomina, come poi puntualmente accaduto, di un esterno: ma se Roberto Fagnano è il nuovo manager della Asl, ciò non significa che il Pd guidato dal segretario provinciale Gabriele Minosse abbia rinunciato alla rappresentatività teramana ai vertici di Circonvallazione Ragusa. Ecco che la rivendicazione resta e, dicono i ben informati, non sarà minata da incursioni extra moenia: il Pd teramano indicherà i due nomi da fare per completare la squadra di Fagnano, ossia il direttore amministrativo e il direttore sanitario. Se l'assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, avrà da sbrigare a breve la “pratica-Antelli”, valutando i risultati ottenuti (o non ottenuti) alla direzione sanitaria a cavallo dell'era Varrassi e Rolleri, il Pd teramano sta lavorando ai “nomi” da porre. E, sempre stando ai rumors politici democratici, sarebbe più che in pole position un “ex” di Circonvallazione Ragusa: quel Lucio Ambrosj, fortemente sponsorizzato dal capogruppo di maggioranza all'Emiciclo, Sandro Mariani, per la corsa alla nomina da manager e già direttore amministrativo all'epoca del dg Giustino Varrassi (salvo poi dimettersi ad aprile 2013 proprio perchè in contrasto col manager). Il dottor Ambrosj sarebbe dunque il “nome” del Pd teramano. Resta da capire chi sarà il prescelto per la direzione sanitaria della Asl...e non si esclude che possa essere una donna. antelli varrassi ambrosj