×

Avviso

Non ci sono cétégorie

doppiafascia.jpgGuardate questa foto. E’ stata scattata ieri, durante la celebrazione del 217esimo “compleanno” della Provincia di Teramo. C’erano, com’era giusto e doveroso, molte fasce tricolori, sulle spalle dei Sindaci. E infatti, alla destra della foto non vi sarà difficile riconoscere il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. 

Con la sua fascia.

Alla sinistra, invece, non vi sarà difficile riconoscere l’assessora comunale Pina Ciammariconi, famosa in tutta la città per la splendida riuscita della sua campagna contro l’abbandono dei cani.

Anche lei, con la sua fascia.

Stesso Comune, due fasce.

Dunque: che D’Alberto avesse diritto di indossarla, non ci piove, ma la Ciammariconi… perché era “fasciata”?

Eppure, anche alla pentastellata assessora dovrebbe essere noto l’articolo 50 comma 12 del Testo unico degli enti locali, che recita: “Distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con lo Stemma della Repubblica e lo stemma del Comune, da portarsi a tracolla”.

Distintivo del Sindaco, dice. 

Significa che può portarla solo il Sindaco.

E se il Sindaco non c’è?

«…quando egli è assente o impedito temporaneamente spetta al vicesindaco fregiarsene» dice l’articolo 53 comma 2.

Ma il Sindaco c’era… e la Ciammariconi non è vicesindaco, quindi?

E’ vero: il Sindaco può delegare anche un assessore, ma il Ministero dell’Interno ha ribadito in diversi pareri il concetto che «…l’uso della fascia tricolore, anche per delega dello stesso Sindaco, da parte di altri soggetti diversi dal Vicesindaco, seppur incardinati nell’Amministrazione comunale non appare in linea con il dettato normativo».

A meno che, ovviamente, non si tratti di atti ben definiti, come la celebrazione di un matrimonio. 

Ma la Ciammariconi.. non stava celebrando matrimoni.

La gaffe istituzionale della doppia fascia, ha attirato le attenzioni curiose di qualche altro Sindaco, che probabilmente ha fatto capire all’assessora grillina che, in presenza del Sindaco, quella fascia se la sarebbe dovuta togliere.

E così è stato, ma a figuraccia compiuta, confermando platealmente quello che noi andiamo ripetendo da tempo, e cioè che i cinquestelle teramani sono… sfasciati.