E' un post chiaro quello pubblicato da Maria Di Domenico leghista ancora convinta che comunque ha mal digerito i tanti abbandoni di questi ultimi mesi, consiglieri e assessori fuoriusciti da ogni parte e poi naufragrati in altri partiti tra i quali: Forza Italia e FDI.
Scrive la Di Domenico: «Bisognerebbe istituire il vincolo di mandato, cambiare l' articolo 67 della Costituzione al fine di evitare migrazioni determinate da "strane alchimie, strane transumanze". Lo scrive chi nelle ultime elezioni regionali ha assistito ad una spartizione di poltrone vergognosa, senza alcun rispetto per chi aveva investito tempo e denaro. Eppure sono ancora in Lega. Il giochino dei vertici di partito " brutti e cattivi " non regge. Ho collaborato con tutti, è il mio ruolo, tra l'altro formalizzato ultimamente; con alcuni sono nati rapporti di amicizia, stima, fiducia; con altri ne ho visto e vissuto di ogni. Eppure sono ancora in Lega. Non sono mancati i periodi di sconforto a seguito delle tante delusioni, non sono mancate nemmeno le offerte, anche piuttosto allettanti, avrei potuto e, per quanto ricevuto, dovuto, abbandonare la Lega. Eppure non l'ho fatto. In un partito si dovrebbero discutere e condividere idee, programmi, progetti per il territorio e per la gente e non tutelare meri interessi personali...è l' unica verità! Eppure sono ancora in Lega».
Il 9 settembre alle 20 ci sarà sul palco di Silvi Marina Matteo Salvini...per i cittadini ma prima si procederà ad una serie di incontri e scontri all'interno dei dirigenti abruzzesi, un regolamento di conti che per qualcuno potrebbe risolvere anche tanti dubbi sulle prossime candidature in Regione Abruzzo e i difficili rapporti con il presidente Marsilio.