Egregio Assessore D’Amario,
come Amministrazione comunale abbiamo sempre creduto che la promozione della Cultura passi per la messa a sistema di interventi materiali e immateriali, volti a ridare dignità ai luoghi della cultura e sostegno agli operatori culturali. Percorso avviato già nel nostro primo mandato alla guida della città di Teramo e che stiamo portando avanti in questa seconda consiliatura. In questo senso la valorizzazione di uno dei principali hub culturali della nostra città, la Biblioteca Melchiorre Delfico, risulta di vitale importanza per una comunità ben più ampia di quella esclusivamente cittadina.
La Biblioteca, infatti, rappresenta un patrimonio d’eccezione e testimonianza unica dello spessore culturale del territorio abruzzese e oggi più che mai è indispensabile restituirle la centralità che merita, attraverso una collaborazione tra tutte le istituzioni che hanno a cuore la storia e la crescita del nostro territorio.
Fare della Biblioteca Delfico un luogo strategico per la definizione delle strategie culturali della nostra Regione, valorizzando il grandissimo patrimonio culturale già esistente e preziosamente custodito e mettendolo in rete anche con quanto dovrà necessariamente e prontamente essere realizzato nel prossimo futuro, consentendo agli uffici di poter lavorare attraverso nuovo personale qualificato: questa è la sfida che dovremo necessariamente cogliere. Il Comune di Teramo c’è ed è pronto a fare la sua parte, dialogando con le altre istituzioni, in primis la Regione, che ad oggi gestisce l’intera struttura, e l’Università.
D’altro canto la stessa disciplina del sistema culturale regionale, all’articolo 45, prevede la possibilità di stipulare con i Comuni interessati idonee convenzioni per la gestione di una o più biblioteche regionali. Questo consentirebbe di ampliarne orari e competenze, e di renderla un’eccezionale strumento di promozione culturale anche alla luce di un rinnovato utilizzo di Palazzo Delfico, dove sta per essere avviato, al piano terra, l’ufficio Iat territoriale e dove potrebbero essere ospitati, in progetto di più ampio respiro, la sede degli uffici culturali della Regione, da sempre appannaggio di Pescara e l’Aquila.
In questa direzione, proprio nell’ottica di restituire alla Biblioteca Delfico e all’omonimo Palazzo il ruolo che gli è proprio e allargarne in prospettiva lo spazio di operatività, un’occasione straordinaria può essere rappresentata dall’istituzione della Film Commission regionale, di cui Palazzo Delfico ha tutte le potenzialità di essere sede territoriale, proprio in virtù della presenza della Biblioteca, che ospita anche un importante archivio fotografico e di un archivio audiovisivo abruzzese che raccoglie alcune migliaia di ore di film documentari d’epoca, oltre a una ricca collezione di film moderni e contemporanei.
Se a ciò aggiungiamo la vicinanza del nuovo Teatro Comunale, per il quale è in corso d’opera un significativo intervento di riqualificazione la cui finalità è di riconsegnare alla città e al territorio uno spazio teatrale ad ampio spettro, in grado di fare anche produzione, è evidente come questa scelta sarebbe particolarmente lungimirante, potendo diventare lo stesso teatro la sede operativa ideale per produzioni cinematografiche e per gli operatori del settore.
In questa direzione Palazzo Delfico può rappresentare un luogo che permette di far colloquiare e arricchire di contenuti realtà diverse ma convergenti.
E in questo senso il legame con la Film Commission diventa particolarmente importante. Per far si che quest’ultima diventi una grande opportunità per l’Abruzzo, utile per rivitalizzare economie e turismo di tutti i territori della regione e fondamentale per conferire alla proposta culturale quel giro di vite necessario a proiettarsi in una dimensione più ampia e qualificata, è infatti fondamentale che la Regione Abruzzo coinvolga in maniera concreta e operativa i suoi stessi uffici territoriali, in una collaborazione sinergica con gli altri enti locali.
Un aspetto insito nello stesso spirito della “Fondazione Abruzzo Film Commission”, nella quale il Comune di Teramo entrerà a pieno titolo. In questo o senso la Film Commission deve avere una sede diffusa sul territorio regionale, coinvolgendo i quattro capoluoghi di provincia e con Teramo che non può non rivendicare un ruolo centrale grazie al proprio patrimonio pubblico culturale.
L'attivazione di una sede territoriale della Film Commission a Teramo, nel binomio valorizzazione Palazzo Delfico e nuovo Teatro Comunale, con l'allocazione in città degli uffici regionali del settore Cultura, risiede peraltro nella vocazione culturale e turistica del territorio, avvalorata da flussi che coprono quasi la metà dell’intero territorio regionale.
Solo procedendo in questa direzione, valorizzando tutti i territori con azioni concrete, la Film Commission porterà beneficio a tutto il territorio abruzzese, composto da realtà molto diverse ma che possono soddisfare, ognuna per le proprie caratteristiche, la particolare domanda propria di tale tipo di produzione culturale.
E’ questa la nuova strategia politica da mettere in campo per garantire il successo delle decisioni e i risultati delle scelte e per favorire il reale sviluppo dell’Abruzzo.
Il Sindaco di Teramo
Gianguido D’Alberto