• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
Renzo Di Sabatino, ex sindaco di Bellante, capogruppo d'opposizione uscente in via Milli, ha serissime probabilità di diventare presidente della Provincia di Teramo nel dopo Catarra ma con una maggioranza...di Centrodestra. Il rischio è quello di cui si parla insistentemente in casa Centrosinistra in questo sabato da photofinish per la definizione della lista in appoggio alla candidatura di Di Sabatino alla guida della Provincia-bis. Si vota il 12 ottobre ma tra lunedì e martedì bisognerà depositare le liste. Il Partito Democratico punta ad un'unica lista e forte, in cui compaiano rappresentanze ben distribuite sul territorio provinciale. Iniziamo dalle realtà che sicuramente avranno un referente in lista: Teramo che avrà il volto Pd di Maurizio Verna; la zona alto-Tordino avrà il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco; Pineto avrà Giuseppe Cantoro. Non Pd saranno i referenti di Silvi, col consigliere in carica di Sel, Nicoletta Cerquitelli, e Roseto con Flaviano De Vincentiis di Scelta Civica. Discussione ancora in corso a Giulianova, ad esempio e in Val Vibrata dove la fortissima competizione in corso tra Fabrizio Di Bonaventura (sponsorizzato dal capogruppo regionale Sandro Mariani) e Mauro Scarpantonio (vicino all'assessore regionale Dino Pepe) potrebbe favorire la truentina Simona Antonini. Non pervenuto nè il nome che dovrebbe rappresentare la Val Fino nè, ed è la situazione più delicata da affrontare per il Centrosinistra, il nome dell'entroterra teramano. Stando ai rumors, Montorio al Vomano non avrebbe alcuna voglia di recarsi al voto ma rinunciare ad un esponente in lista del Comune più grande della montagna significherebbe compromettere ancora di più la possibilità di avere una maggioranza di Centrosinistra in Provincia. Renzo Di Sabatino, che viaggia in solitaria come il collega-candidato del Centrodestra, Gabriele Astolfi (sindaco di Atri), avrebbe già intascato l'appoggio di numerosi consiglieri proprio di Centrodestra. Ma è ancora presto, prestissimo, per chiamarlo...Presidente. Anche perchè il Centrodestra sembra stia scientificamente lavorando allo scopo. Le iniziali due liste da domani potrebbero diventare tre, visto che il grande escluso (per un voto) dall'investitura al posto di Gabriele Astolfi, ossia Umberto D'Annuntiis, starebbe lavorando all'eventuale listone formato dai sindaci della Val Vibrata. Se ne saprà di più domani sera, dopo il vertice tutto vibratiano voluto dal sindaco di Corropoli. Una lista in cui comunque non comparirebbe l'oggi assessore provinciale e truentino doc, Massimo Vagnoni, già saldo tra altri candidati come Nicola Di Marco, consigliere provinciale uscente, Graziano Ciapanna e Luciana Di Marco. La seconda lista sarebbe quel mix tra Forza Italia e Futuro In, con Raimondo Micheli. Il resto è tutto fumoso, tanto quanto i nomi.   Provincia