«E' stata una giornata importante non solo perché è stata depositata la petizione contro il progetto 'stazione di posta' ma anche per l'incontro, il confronto con l'amministrazione comunale, in particolare con il Sindaco e gli assessori De Sanctis e Sbraccia. I residenti hanno ascoltato le parole degli amministratori ribadendo, tuttavia, un no unanime al progetto. È fondamentale che l'amministrazione comprenda che i residenti (come hanno ampiamente espresso ieri) chiedono la restituzione della ex scuola alla comunità residente, come sede del comitato e come luogo a servizio di un quartiere depauperato e privato di qualsiasi servizio. È un luogo identitario che, restituito al comitato, costituirebbe un centro ricreativo e di aggregazione. Continuare a sostenere che uno spazio cosi piccolo possa divenire un contenitore di coesistenza tra comitato, persone in difficoltà, luogo di accoglienza notturna, ludoteca, ristorazione, deposito bagagli, presidio sanitario... È davvero poco realistico. Ho proposto all'amministrazione di fare un tentativo: ristrutturare e riqualificare la scuola usando i fondi per la ricostruzione, proponendomi come intermediario per un incontro con il commissario della ricostruzione al fine di avviare un iter diverso che permetterebbe di restituire la scuola al quartiere sganciando il progetto dalla creazione di una stazione di posta. Infine un appunto doveroso. Il Sindaco, in riferimento all'assenza di qualsiasi confronto e dialogo preventivo con i residenti sul progetto, ha parlato di "piccolo gap comunicativo". In realtà si tratta, molto più semplicemente, di una decisione imposta dall'alto sacrificando i principi di democrazia partecipativa. E quando il Primo Cittadino sostiene che in questo progetto "la politica non c'entra"... Io direi, invece, che questo gap comunicativo è una scelta politica!». Lo ha detto il consigliere di opposizione al Comune di Teramo, Luca Corona ma con lui è stato un coro unanime dei residenti presenti. Un faccia a faccia con gli amministratori che, però, non ha prodotto nulla visto che, Sindaco e assessori (De Sanctis e Sbraccia) hanno deciso di andare avanti con il loro progetto da un milione di euro con fondi Pnrr che non sarà nè un dormitorio nè una mensa per i poveri.
I cittadini sono andati via delusi e con l'amaro in bocca.