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WhatsApp_Image_2023-09-26_at_17.59.03.jpegUn Consiglio Comunale aperto al confronto quello che si è tenuto oggi pomeriggio in cui l'ordine del giorno prevedeva, per l'appunto, interrogazioni e richieste alla Giunta.
Il Question Time, il primo per i consiglieri Angeloni e D'Egidio, si apre con un minuto di silenzio dedicato al giovane deceduto ieri: GIANLUCA RAGNI di 26 anni camplese mentre svolgeva il suo lavoro, chiesto all'unisono dai Consiglieri Core e Provvisiero per portare l'attenzione dell'Amministrazione sull'ennesima morte che si va a sommare al numero sempre crescente degli incidenti professionali sul territorio della Provincia di Teramo.WhatsApp_Image_2023-09-26_at_17.08.56.jpegMa al dibattito vero e proprio hanno dato vita, in seguito, i dieci interventi dell'Opposizione che, nelle varie declinazioni, ha espresso il suo parere su quelle che sembrerebbero le mancanze dell'attuale Amministrazione, sottolineando la volontà dei Consiglieri a non esimersi dal compito loro assegnato dai cittadini, cioè "consigliare" e pungolare quand'anche ne fosse necessario, perchè la città funzioni per il meglio.
Tra le criticità più ricorrenti compaiono sicuramente quella della manutenzione delle aree del centro e delle zone limitrofe ad esso, il decoro pubblico, lo stato dei lavori in corso di vari quartieri, come quello della Cona, o la situazione delle scuole, oltre alla questione della ricostruzione pubblica - tutte innegabilmente in ritardo.
I quesiti a sfondo cultura hanno dato risposta sulla destinazione definitiva dei mosaici ritrovati presso il cantiere di via Sant'Antonio e la sua consecutiva riapertura e sulla disponibilità di una strategia per rilanciare Teramo Città Capoluogo.
Un impegno è stato rimarcato, inoltre, alle politiche sociali e quelle circa il benessere animale.

È stato il Consigliere Pasquale Tiberi a prendere per primo la parola durante il Consiglio Comunale di oggi aperto al confronto diretto con l'Amministrazione attiva, cui ha chiesto delucidazioni in merito allo stato dei lavori presso via Sant'Antonio e nel quartiere della Cona, con particolare riferimento a Fonte Baiano, oltre a quelli relativi al Mercato Coperto di Piazza Verdi, "...che versa in condizioni di decoro pubblico vergognose, nonostante la presenza del parcheggio a pagamento e i suoi prezzi altissimi."
A ribattergli gli assessori Filipponi e Cavallari, che rispettivamente dichiarano quanto segue:
"finalmente l'occasione giusta per chiarire definitivamente la futura destinazione dei mosaici romani. Siamo in fase di chiusura del cantiere attuale perchè si possa procedere per la seconda fase di progettazione. La volontà dell'Amministrazione, in accordo con la Sovrintendenza, è quella di rendere visibili i reperti archeologici cercando la soluzione migliore che integri anche il sito di relativo a Piazza Verdi. È necessaria una verifica del PUMS, ma per questa prima fase di realizzazione in cui i mosaici sono coperti con sabbia per facilitare gli interventi successivi, la via tornerà a essere percorribile sia al traffico pedonale sia, probabilmente, al traffico dei veicoli."
"Siamo perfettamente nel rispetto tempi del contratto di quartiere della Cona che prevede mini cantieri sparsi tra Fonte Baiano, Piano Solare e la Cona, frutto di un progetto a sei mani con il comitato. Saremo vigili che i lavori finiscano quanto prima, nell'ottica che vengano svolti per il meglio. A proposito del Mercato Coperto, siamo in attesa della presentazione del progetto da parte della ditta che si occuperà dei lavori."
In replica, il consigliere si è detto scettico e parzialmente soddisfatto dalle risposte ricevute e conclude "Saró attento che tutto ció di cui si è parlato avvenga."

Il consiglio si è sciolto con un accenno neanche troppo velato alla spinosa questione dell'Ospedale: da una parte, l'appello della consigliera Caterina Provvisiero che annunciava la richiesta di un Consiglio per decidere finalmente la nuova collocazione, senza farne una querelle elettorale; dall'altra, il Sindaco D'Alberto, lapidario: "Non è necessario un Consiglio Comunale: la Regione e la Asl facciano quel che devono fare."

Eugenia Di Giandomenico

QUI LE INTERVISTE A TIBERII, CAVALLARI E FILIPPONI