Secondo l'Istat, la popolazione di 65enni è pari al 24,1% in Abruzzo. Nel 2022 l'indice di vecchiaia per la nostra Regione evidenzia che ci sono 207,3 anziani ogni 100 giovani. Dunque l'Abruzzo è una regione dove la popolazione anziana supera quella giovane. Per fare il punto dellan situazione, oggi a Teramo al Parco della Scienza, la Regione Abruzzo ha convocato i referenti dell’amministrazione con gli stakeholder della società civile.
La "questione demografica".
Sensibile calo popolazione in età attiva (15-64 anni), incremento, marcato, della popolazione anziana.
L'indice di dipendenza degli anziani nel 1992 per ogni anziano presenti quattro persone in età attiva;
questi nel 2012 si sono ridotti a tre e nel 2032 si ridurranno a due.
Il problema enorme sia dal punto di vista assistenziale, che previdenziale.
I grafici danno maggiore evidenza delle dinamiche intercorse nei decenni e di quelle per il futuro.
Cause dell'invecchiamento demografico: la bassa natalità, la maggiore longevità, la struttura demografica ereditata dal passato, la presenza di generazioni baby boomers (nati tra il 1945 e 1964).
Attualmente la Regione sta lavorando al nuovo Piano Sociale Regionale per il quale è stata costituita una Cabina di regia per la programmazione sociale regionale, composta da circa 72 soggetti, che si è insediata con un'ampia partecipazione (62 soggetti tra rappresentanti istituzionali e rappresentanti del Terzo Settore).
La popolazione residente è in decrescita: da 59,2 milioni al 1° gennaio 2021 a 57,9 mln nel 2030, a 54,2 mln nel 2050 fino a 47,7 mln nel 2070.
Il rapporto tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) passerà da circa tre a due nel 2021 a circa uno a uno nel 2050.
Sul territorio entro 10 anni in quattro Comuni su cinque è atteso un calo di popolazione, in nove su 10 nel caso di Comuni di zone rurali.
In crescita le famiglie ma con un numero medio di componenti sempre più piccolo. Meno coppie con figli, più coppie senza: entro il 2041 una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non ne avrà.
