Slitta ancora la riconsegna dei lavori di ponte San Gabriele da parte dell’Anas. La società, dopo numerose richieste scritte avanzate dal Comune per conoscere il cronoprogramma e l’andamento dei lavori, nella giornata di giovedì scorso, ha comunicato per le vie brevi al Sindaco che non riuscirà a concludere l’intervento entro fine settembre, come precedentemente assicurato, manifestando l’esigenza di ulteriore tempo per portare a termine i lavori.
“E’ una situazione inaccettabile – dichiarano il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore ai Lavori pubblici Giovanni Cavallari – il Comune nel corso degli ultimi mesi, e in particolare nelle ultime settimane, ha insistentemente sollecitato Anas per conoscere l’andamento dei lavori, affinché si rispettassero le tempistiche della riapertura per l’avvio dell’anno scolastico e, successivamente, di fine settembre, così come affermato da Anas. Ieri, invece, c’è stato comunicato che per problematiche connesse ai lavori, non possono ancora essere riaperte entrambe le carreggiate al traffico leggero e pesante”.
Dopo aver ricevuto comunicazione degli ulteriori ritardi nell’esecuzione dei lavori, nella stessa giornata di giovedì, Sindaco e Assessore hanno scritto al Prefetto. Per il Primo cittadino e l’Assessore, è assolutamente necessario che “i lavori vengano portati a termine immediatamente, potenziando l’attività. Non si può continuare a dilatare i tempi”.
Ilavori, ripresi a fine maggio, si sarebbero dovuti concludere prima della riapertura delle scuole.
“Sono quattro mesi che il ponte è percorribile solo a senso unico – concludono i due amministratori – e nonostante le rassicurazioni dell’Anas, ad oggi proseguono i ritardi nella definizione dell’intervento. Non è concepibile che a due giorni dalla fine del mese di settembre, data indicata come quella di ultimazione dei lavori, ci venga chiesto ulteriore tempo, dopo che l’intervento si è già protratto ben oltre il tempo stabilito. Con i cantieri del sisma e del PNRR e la riapertura delle scuole questi ritardi rendono sempre più problematica la gestione del traffico in città”.